Ventidue cuccioli abbandonati: ecco le condizioni in cui sono stati ritrovati

Ventidue cuccioli sono stati trovati abbandonati vicino a un fiume di Canterbury, in quello che secondo le autorità locali è il maggiore ritrovamento di animali nella regione negli ultimi 10 anni.

A far discutere non è tuttavia la numerosità degli animali fortunatamente ritrovati.

Sono infatti le loro condizioni ad aver generato grande turbamento nell’opinione pubblica.

Jaz Crowther, responsabile del team di volontari e affidatari della Christchurch SPCA, ha detto che “non riusciva a crederci” quando un membro del pubblico ha chiamato per dire che aveva trovato 22 cuccioli lungo il fiume Waimakariri, nel North Canterbury.

In precedenza, la cucciolata più grande che avevano trovato abbandonata era di 10 cuccioli.

“Al telefono non riuscivamo a crederci finché non sono arrivati tutti qui… È molto insolito averne così tanti in una volta sola” – ha ammesso.

Ma le sorprese non erano ancora finite.

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La portavoce della SPCA, Georgia Gilbertson, ha descritto i cuccioli come “congelati, affamati e pieni di vermi”.

I cuccioli sembravano avere circa quattro o cinque settimane ed erano tutti gravemente sottopeso, ha detto Crowther. Il personale dell’SPCA li ha soprannominati “cuccioli Potter” e sono sopravvissuti tutti tranne uno.

Per avere una migliore consapevolezza delle loro condizioni, sia sufficiente ricordare come l’SPCA utilizzi un punteggio di condizione corporea con una scala da uno a cinque, di solito sperando almeno in un 2,5. Tuttavia, tutti hanno ottenuto un punteggio di circa uno e un cucciolo è morto il primo giorno.

Ogni cucciolo pesava tra i 700 grammi e gli 1,8 chilogrammi quando è stato trovato.

“Erano molto più magri di quanto avrebbero dovuto essere per la loro età”, ha detto Crowther.

Quando sono arrivati, i cuccioli hanno iniziato a mangiare e da allora sono ingrassati gradualmente.

I 21 cuccioli sono stati chiamati con i nomi dei personaggi immaginari della serie di libri di Harry Potter – cosa che viene fatta spesso all’SPCA, in modo da poterne tenere traccia – e sono stati chiamati “cuccioli Potter”.

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