Sei cuccioli di cane sono stati chiusi in un sacco e gettati sotto un ponte. Un brutale atto disumano.
Questa orribile vicenda è accaduta, purtroppo in questi giorni proprio a Pratovecchio Stia, in provincia di Arezzo.
In questi giorni stiamo assistendo ad atti di crudeltà verso gli animali che fanno davvero rabbrividire chi un cuore che batte nel petto ce l’ha.
Perché non sono atti che una persona con una coscienza può compiere. Cani lasciati soli legati o su un balcone con queste temperature terribilmente calde.
Per non parlare dei poveri cani che hanno la sfortuna di ritrovarsi con dei padroni che sembrano aver dimenticato il cervello a casa. O che se lo siano fusi al sole. Perché hanno l’intelligenza di lasciare per ore i cani in macchina sotto il sole rovente.
E la loro giustificazione? “Avevo lasciato il finestrino aperto”. Certo, come no, vorrei vederli al posto dei loro cani cosa se ne farebbero del finestrino aperto.
Purtroppo, in questi giorni è stato compiuto un altro atto criminoso. A Pratovecchio Stia, in provincia di Arezzo 6 cuccioli di cane sono stati chiusi in un sacco e buttati sotto un ponte.
In un post su Facebook ne parla proprio il Sindaco del Paese, Nicolò Caleri: “UN GESTO ORRENDO NEL NOSTRO TERRITORIO CHE DOMANI SEGNALERÒ AI CARABINIERI – scrive in grassetto per attirare l’attenzione sull’orribile atto compiuto. Nei giorni scorsi purtroppo nel nostro territorio è stata posta in essere un’azione orrenda, i cui effetti per fortuna sono stati mitigati, ma purtroppo non annullati, dall’azione di alcuni volontari dell’ENPA”.
E poi il Sindaco spiega cosa è accaduto “Nella zona di Santa Maria alcuni cuccioli di cane appena nati sono stati chiusi in un sacco e gettati sotto un ponte, una pratica orribile che pensavo ormai consegnata alla storia e che invece qualcuno evidentemente ancora incomprensibilmente concepisce. Per fortuna il sacco è rimasto impigliato a un ramo e la fortuna ha voluto che alcune giovani volontarie dell’ENPA, passando per caso da quel luogo, lo notassero e riuscissero così a recuperare i poveri cuccioli”.
Ma continua dando una brutta notizia che ci strazia il cuore: “Purtroppo nonostante tutte le attenzioni uno dei piccoli è morto, ma gli altri al momento sono sopravvissuti e vengono accuditi dai volontari dell’ENPA”.
“Lunedì mattina provvederò personalmente a segnalare questo delitto al comandante della stazione dei carabinieri – afferma Nicolò Caleri – ma se qualcuno avesse informazioni in merito è pregato di farcelo sapere. Destano preoccupazioni anche le condizioni della madre, che avendo il latte in questo momento corre seri rischi”.
Conclude poi ringraziando i volontari dell’ENPA per il salvataggio e per tutto quello che stanno facendo.
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