Il fenomeno dei falsi cani randagi esplode in tutta Europa

L’associazione Hope Rescue ha lanciato un allarme, affermando che alcuni dei randagi portati nelle ultime settimane nelle proprie strutture non fossero autentici. Ma che cosa significa tutto questo?

Hope Rescue, così come tante associazioni di soccorso per animali, ci stanno segnalando una forte impennata di “falsi randagi” a causa del fatto che i proprietari di cani stanno faticando a mantenere i loro animali.

Ricordiamo che durante la pandemia abbiamo assistito alla comparsa di milioni di nuovi proprietari di cani in tutta Europa e che questo ha scatenato una crisi a causa dell’aumento dei costi del cibo per animali e delle cure mediche, sempre più richieste in una situazione di sostanziale stabilità dell’offerta.

Questo carovita ha impattato nella gestione degli animali domestici tanto che oggi molti proprietari si vergognano di ammettere che non sono più in grado di mantenere il proprio pet. Dunque, preferiscono consegnarli in strutture di gestione dei cani randagi, affermando che quell’esemplare sia stato trovato in strada, piuttosto che darli in adozione.

Sempre più cani vengono abbandonati

L’associazione ha dichiarato che il sistema del soccorso dei cani sta cedendo a causa della costante pressione dei cani abbandonati che arrivano nelle strutture, con i proprietari che spesso mentono e dichiarano che sono randagi.

Hope Rescue ha poi ammesso, come abbiamo anticipato qualche riga fa, che non sono certo l’unica associazione animalista a dover affrontare questo problema e che molti enti di soccorso in tutta Europea stanno segnalando gli stessi problemi e non riescono a tenere il passo con le esigenze.

Naturalmente, il fenomeno riguarda prevalentemente i cani non microchippati e, dunque, precedentemente acquisiti tramite canali illegali. Un ulteriore danno che si aggiunge alla poca consapevolezza di chi ha scelto di prendere con sé un cane durante il periodo pandemico senza avere la giusta attenzione sul rispetto del quadro normativo…