Massima attenzione al parco. I veterinari lanciano l’allarme

Da adesso, prestate massima attenzione se portate al parco il vostro amico a 4 zampe: l’assurdo fenomeno si sta espandendo a macchia d’olio

Portare il proprio cagnolino al parco è un’attività che ogni padrone premuroso avrà svolto almeno una volta nella vita: d’altronde, è l’occasione ideale per concedersi momenti di qualità e svago insieme, rafforzando allo stesso tempo il rapporto reciproco. Da ora in poi, però, è necessario fare molta attenzione anche durante questa pratica e vi spieghiamo il perché…

cane al parco
Foto da Canva

A rendere noto un terribile episodio che le è capitato è stata Elisa Ardeni: la ragazza ha raccontato ai microfoni di Vanity Fair cosa è successo alla sua Ruby Tuesday, tenerissima beagle di 6 anni, mentre si trovava al parco.

Un’esperienza da non augurare a nessuno: la pelosetta, per l’esattezza, stava passeggiando con la sua dog sitter in uno sguinzagliatoio all’interno di Parco Sempione, nel cuore di Milano. Un’area, dunque, pensata ed istituita appositamente per lo svago dei cani.

Cosa è accaduto, però, è da far venire i brividi…

Ecco perché devi fare molta attenzione al parco con il tuo cane

La cagnolina, ad un certo punto, ha iniziato a barcollare e peggiorava minuto dopo minuto. In molti si sono fermati a soccorrere la pelosetta: era fredda e presentava le pupille estremamente dilatate. L’unica cosa da fare è stata portarla d’urgenza dal veterinario, che senza neanche troppa sorpresa, ha rivelato una shockante verità

ruby tuesday beagle
Foto da Instagram @eliardeni

Dopo un prelievo, lo specialista ha dichiarato con certezza che Ruby fosse positiva al Thc, sostanza presente all’interno della marijuna. Ebbene sì, la cagnolina aveva ingerito delle sostanze stupefacenti.

L’episodio reso noto da Elisa ha acceso un grande campanello d’allarme, considerato che non è stato neanche il primo in Italia: il veterinario ha raccontato, infatti, che alcuni pelosetti avevano addirittura ingerito della cocaina e, purtroppo, non hanno superato la notte.

In caso di ingerimento di marijuana, il recupero è più blando e, per fortuna, dopo una flebo di fisiologica e una notte di ricovero, la piccola Ruby è tornata a casa. Bisogna però far sì che queste situazioni non si verifichino più.

«Serve maggiore accortezza da parte di chi frequenta il parco. Spesso i dogsitter trovano anche in area cani cose che non dovrebbero esserci» ha dichiarato Elisa a Vanity Fair. Il problema potrebbe essere tamponato mettendo la museruola ai cani, ma non sarebbe certamente la soluzione ideale in prospettiva del benessere dei nostri amici a 4 zampe.

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