Perché i cani bagnati puzzano? Quello che dovete sapere e cosa potete fare…

Vi siete mai chiesti perché i cani bagnati puzzano? La risposta è… che non dipende solo dal fatto che siano bagnati: c’è una vera e propria ragione scientifica per questo!

Considerato che la curiosità sul tema è davvero tanta, in questo post condivideremo alcune interessanti valutazioni sul perché si sviluppa quel tipico odore di cane bagnato e cosa potete fare per prevenirlo.

Scoprirete in questo modo che non c’è niente di male nell’avvertire quell’odore e che si possono fare alcune cose per evitare che il cane puzzi “troppo”.

L’odore del cane bagnato e cosa potete fare per prevenirlo

Iniziamo subito con il precisare che i cani hanno un odore muschiato naturale, causato dalle ghiandole odorose che si trovano sulla loro pelle. Dunque, quando il cane si bagna, l’acqua attiva queste ghiandole e l’odore di muschio viene rilasciato: facile, no?

Ora, se è vero che questa condizione è abbastanza tipica, è pur vero che esistono diversi modi per eliminare l’odore di cane bagnato o, almeno, attenuarlo.

Per esempio, un modo per riuscirci è quello di fare regolarmente il bagno al cane con un prodotto delicato e apposito per gli animali: ricordiamo infatti che lo shampoo umano può essere troppo “duro” per la loro pelle. Così facendo garantirete la giusta igiene del pet evitando che sulla sua pelle si accumulino dei batteri che potrebbero aggravare l’odore.

Se ancora non riuscite a eliminare l’odore di cane bagnato, sono disponibili alcuni prodotti commerciali che possono aiutarvi. Si tratta di spray e polveri da applicare sul pelo del cane, che neutralizzano gli elementi che causano l’odore. Ancora, vi consigliamo di mantenere la lettiera del vostro cane pulita e asciutta.

Ciò premesso, tenete conto che sebbene alcune persone possano trovare questo odore sgradevole, in realtà è del tutto normale e non c’è niente di cui preoccuparsi, a meno che la pelliccia del cane non inizi a emettere un cattivo odore in qualsiasi momento, anche da asciutta. In questo ultimo caso potrebbe infatti trattarsi di una condizione di salute sottostante che merita un consulto dal veterinario.