Un virus li renderebbe dannosi per l’uomo: se incontrate questi piccioni per strada, cambiate direzione o fate davvero moltissima attenzione
Una scoperta a dir poco sconcertante dal Regno Unito ha lasciato di stucco proprio tutti: oggetto di questa evidenza sono dei piccioni, ma non degli esemplari qualsiasi. Addirittura la Society for Prevention of the Cruelty of Animals di Jersey ha provveduto a lanciare l’allarme: ecco di cosa stiamo parlando…
Le specie in questione sono molto diverse da quelle che siamo abituati a vedere in giro: se notate un piccione con collo contorto o incapace di rimanere in piedi sulle sue stesse zampe, dovete iniziare a preoccuparvi.
Si tratta di specie con forti problemi neurologici, suscitati da una malattia molto grave, il cui responsabile sarebbe il Paramyxovirus, un virus così aggressivo che porta i volatili, dopo una serie di gravi sintomi, addirittura alla morte.
Ve ne parliamo nel dettaglio scorrendo in basso…
Lo stesso Ministero della Salute ha parlato di questa grave malattia che sta investendo, al momento, diverse specie di piccioni. I sintomi sono abbastanza randomici e variano in base ai volatili coinvolti. Sono soggetti a questo brutto male, infatti, esemplari sia domestici che selvatici…
Se a contrarre il virus sono volatili domestici, il primo passo da fare è recarsi dal veterinario: per quanto sia una malattia invasiva, le cure di uno specialista possono diminuirne la portata e aumentare la probabilità di sopravvivenza.
Ma quali sono le conseguenze per l’uomo? L’essere umano fortunatamente non può contrarre il virus, ma potrebbe essere comunque molto fastidioso averci a che fare: a contatto con un volatile infetto, si potrebbe incorrere in una brutta congiuntivite dopo 24 ore dall’esposizione.
La situazione ha comunque allarmato tutti e molte foto di piccioni infetti hanno iniziato a circolare sui social. Per questo, il Ministero della Salute ha già reso nota una profilassi finalizzata a prevenire l’esposizione al virus, soprattutto in riferimento a soggetti sensibili.
Per prevenire la diffusione del virus, è fondamentale evitare al massimo il contatto diretto o indiretto con uccelli selvatici. La profilassi indiretta nei confronti di questo pericoloso virus prevede invece l’uso di vaccini vivi e vaccini inattivati.
Che ne pensate di questa situazione? Come evolverà nel tempo?
Vuoi che il cibo del gatto non si guasti dopo l'apertura della confezione: segui alcuni…
Un Golden Retriever gioca spensieratamente in salotto finché incontra la versione gigante del suo peluche…
Rinchiuso in una cassa e poi abbandonato: il cucciolo di cane congelato e affamato viene…
Se il cane si lamenta all'improvviso il suo guaito potrebbe essere la prima spia di…
Una cagnolina ha salvato i suoi cuccioli dall'incendio, portandoli al sicuro sul camion dei pompieri:…
Nessuno voleva fare amicizia con un cucciolo di cammello, finché il quattro zampe non ha…