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Non bastava quella umana, ora è allarme anche per quella dei cani

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Il periodo non è dei più facili per le condizioni di salute degli italiani, considerato che l’avvicinarsi dell’inverno ci sta esponendo a malanni di stagione che, quest’anno, sembrano essere ancora più tenaci del solito.

Probabilmente anche a causa di un biennio di mascherine e maggiori cautele, improvvisamente l’Italia si sta scoprendo alle prese con i consueti virus di stagione che, nel 2022, hanno iniziato ad aggredirci un po’ prima del solito.

Quest’anno anche il tuo cane potrebbe rischiare grosso

Così, non stupisce che centinaia di migliaia di italiani abbiamo già avuto l’influenza, o che stiano sperimentando sintomi influenzali e parainfluenzali. Ma che dire dei nostri amici cani?

È tornata anche l’influenza canina

Esattamente come è avvenuto per gli esseri umani, anche i cani stanno fronteggiando la crescente diffusione dell’influenza canina che, peraltro, quest’anno sembra essere particolarmente aggressiva e in grado di diffondersi con facilità e rapidità in rifugi e canili.

Quanto rischia il cane se si influenza?

Ad accorgersi dell’arrivo di questa influenza sono stati i veterinari italiani già nel mese di ottobre, quando hanno avuto a che fare con un ampio e insolito numero di cani alle prese con tosse e altri sintomi.

I test di laboratorio hanno poi rivelato che i cani avevano contratto un ceppo altamente contagioso di influenza canina che, sebbene non rappresenti attualmente un rischio per gli esseri umani, può comunque diffondersi con straordinaria facilità tra i cani.

Ora, la buona notizia è che la maggior parte dei cani che contraggono questo virus non si ammala gravemente e riesce a guarire in via spontanea entro pochi giorni. Tuttavia, in una piccola percentuale di cani la malattia può evolvere in polmonite o addirittura essere fatale.

Insomma, nessun allarmismo ma… conviene monitorare con la consueta attenzione la gamma di sintomi che il proprio cane può manifestare, al fine di accertare quelli che potrebbero essere maggiormente legati al deterioramento delle condizioni di salute e intervenire così prontamente per garantire il loro migliore benessere.

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