Una recente analisi di mercato ha sottolineato quanto possedere un animale sia diventata una moda: ecco il più presente nelle case italiane
L’esigenza di possedere un animale domestico diventa sempre più preponderante nel nostro Paese: a rivelarlo, una recente analisi di mercato condotta da Il Corriere della Sera. Ma quanto, effettivamente, questo desiderio è spinto dalla volontà di prendersi cura di un amico peloso? Ecco quanto emerso…
Dalla pandemia in poi, infatti, moltissimi hanno aperto le porte ad un 4 zampe (e non) ma, in fin dei conti, non tutti hanno fatto questo gesto in modo ponderato. In moltissimi, infatti, hanno agito solo spinti da un capriccio del momento, o peggio, per seguire un vero e proprio trend.
Per quanto, infatti, l’indagine fosse legata all’analisi dell’andamento della pet economy negli ultimi anni, sono emerse numerosi dati di fatto in merito alle scelte delle persone di acquistare o adottare un animale domestico.
Ecco di cosa stiamo parlando nel dettaglio…
Partiamo da un presupposto molto importante: secondo i dati de Il Corriere della Sera, nel nostro Paese il rapporto tra persone e animali domestici è arrivato ad un valore di uno a uno. Parlando di dati concreti, invece, sono ben 64 milioni e 800 mila gli animali che vivono nelle case degli italiani. Ecco come si distribuisce nel dettaglio questo dato…
Per quanto siano cani e gatti a muovere maggiormente la pet economy, i dati parlano chiaro: di questo numero, circa la metà è coperto dai cosiddetti pesci ornamentali.
A seguire, troviamo uccelli (12,9 milioni), gatti (10,1 milioni) e cani (8,7 milioni). Presenti con un dato di 2 milioni sono piccoli mammiferi (conigli, criceti, porcellini d’India) e con 1,4 milioni i rettili (tartarughe e serpenti).
Ma come mai i pesci sono così presenti in questa analisi? Probabilmente è dettato dal fatto che questi animali non sono particolarmente empatici o impegnativi da gestire, dunque tante gente opta per loro per evitare particolari responsabilità.
Un dato che la dice lunga sulle motivazioni che spingono le persone a scegliere la compagnia di un animale domestico. Ma in fondo, forse è meglio essere consapevoli della propria condizione in partenza, piuttosto che adottare un cane o un gatto (decisamente più impegnativi) e riportarli indietro (o peggio, abbandonarli) pochi giorni dopo.
E tu che ne pensi di questi dati?
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