Conosci già il capibara? Vediamo di sapere di più su questo roditore e scopriamo qual è una caratteristica particolare.
Il capibara (Hydrochoerus hydrochaeris) è un grande roditore semi-acquatico originario del Sud America. È il più grande roditore vivente del mondo ed è una specie altamente sociale che vive in grandi gruppi.
In questo articolo andiamo a vedere le caratteristiche fisiche, il comportamento, l’habitat e lo stato di conservazione del capibara. Oltre a scoprire un particolare davvero curioso che forse non conoscevi.
Titolo del corpo: Caratteristiche fisiche
Il capibara è un grande roditore, in genere il peso è compreso tra 35 e 66 kg per una lunghezza dai 106 ai 134 cm e un’altezza di 50 – 62 cm. Ha un corpo a forma di botte con gambe corte, quelle posteriori più lunghe delle anteriori, e una coda corta. La sua pelliccia è di colore bruno-rossastro ed è ruvida e spessa.
Il capibara ha piedi semi-palmati che lo aiutano a nuotare e muoversi rapidamente attraverso l’acqua. I suoi occhi, orecchie e narici sono tutti situati sulla sommità della testa, permettendogli di rimanere per lo più sommerso mentre nuota.
I capibara sono animali altamente sociali che vivono in gruppi formati da molti individui. Sono attivi durante il giorno e trascorrono la maggior parte del loro tempo a pascolare su erbe e piante acquatiche, sono erbivori.
Sono anche eccellenti nuotatori e possono rimanere immersi per un massimo di cinque minuti alla volta. I capibara comunicano attraverso una varietà di vocalizzazioni.
I capibara si trovano in una varietà di habitat, ma sempre vicino a specchi d’acqua tra cui paludi, stagni, fiumi, laghi e altri luoghi umidi. Preferiscono aree con abbondanza di vegetazione e accesso all’acqua.
Il capibara è elencato come specie a rischio minimo nella Lista Rossa IUCN delle specie minacciate. Sebbene sia cacciato per la sua carne e la sua pelle in alcune aree, la sua popolazione è considerata complessivamente stabile.
La sua caratteristica particolare a cui abbiamo accennato all’inizio riguarda un comportamento curioso che ha il capibara. Ma di cosa si tratta?
Per riuscire a digerire meglio la cellulosa dell’erba che mangiano e per riuscire a ricavarne più proteine e vitamine i capibara possono mangiare le proprie feci. Sono, infatti, autocoprofagi!
E le particolarità non finiscono qui, riescono anche a rigurgitare il cibo per masticarlo di nuovo proprio come fanno i bovini. Inoltre, il capibara non riesce a sintetizzare la vitamina C.
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