Buone notizie per i proprietari di cani e gatti adottati. La Regione Liguria ha infatti compiuto un importante passo in avanti per cercare di rendere l’adozione di animali domestici più conveniente, nell’interesse di tutti i meritevoli proprietari.
Ma che cosa sta cambiando per i proprietari di cani e gatti della regione?
Abbiamo cercato di fare il punto su questa novità riassumendo, nelle prossime righe, tutti i vantaggi che stanno riguardando i proprietari di pet oggetto di adozione.
Vedremo dunque quali sono i benefici di cui potranno godere e come farne richiesta!
Iniziamo con i fatti degli ultimi giorni: il Consiglio regionale della Liguria ha di fatti impegnato la Giunta guidata dal governatore Toti a “rendere totalmente gratuite le prestazioni delle Aziende sanitarie locali per tutte le operazioni precedenti all’adozione di cani e gatti”.
L’obiettivo dichiarato del Consiglio, che ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Alessandro Bozzano (Lista Toti Liguria), è quello di “disincentivare il randagismo, ovvero incentivare l’adozione di animali custoditi presso canili e gattili pubblici e privati”.
Proprio per questo motivo, precisa ancora Bozzano è “opportuno rivedere le tariffe per gli accertamenti e le certificazioni disponendone la gratuità”.
Quella di cui sopra non può che essere definita una vera e propria iniziativa di civiltà, considerato che si tratta di un supporto concreto per rendere gratuite le prestazioni che le ASL devono realizzare preliminarmente all’adozione di un cane o di un gatto.
Sebbene si tratti di un impegno ad assumere una concreta iniziativa e, dunque, al giorno d’oggi non vi sia ancora niente di applicato, si tratta di un passo in avanti decisivo che presto potrebbe rendere molto più conveniente adottare un pet, riducendo così il fenomeno del randagismo e permettendo a canili e gattili pubblici e privati di potersi svuotare (o, almeno, così si spera), in favore di tutti quei nuovi proprietari che, a quel punto, saranno avvantaggiati dal prendere con sé un nuovo animale da compagnia.
Speriamo dunque che l’iniziativa possa trovare l’opportuna concretezza nei prossimi mesi e che una simile scelta possa essere replicata anche in altre parti d’Italia, dove il fenomeno del randagismo e il sovranumero in strutture come i canili e i gattili hanno assunto dei contorni di emergenza che richiedono un pronto intervento da parte del legislatore.
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