Il Ministero della Salute sembra aver fatto marcia indietro sul divieto dell’ingresso dei cani nei supermercati e nei negozi di alimentari.
Come riportano alcuni siti web, infatti, il Ministero della Salute avrebbe avuto un ripensamento dopo una nota di inizio anno in cui si ipotizzava il divieto di ingresso agli animali domestici nei supermercati e nei negozi di alimentari.
Tuttavia, in una nota successiva e più recente il Ministero ha voluto fare chiarezza, affermando che non esiste un divieto generalizzato in tal senso.
Insomma, nonostante i timori iniziali, gli animali domestici potranno continuare a entrare nei supermercati e negli esercenti commerciali che vendono alimenti.
Il Ministero della Salute ha infatti fatto chiarezza sul possibile divieto generalizzato, inviando una nota alle Regioni, alle Province autonome e alle Asl in cui si pone maggiore trasparenza sulla regolamentazione di questo aspetto che, qualche tempo fa, aveva suscitato grande clamore.
A sollevare il caso era stata la Lega Anti Vivisezione (LAV) che, osservando il tenore della nota di fine gennaio, che si appellava al Regolamento comunitario Reg. CE n. 852/2004, riportava il potenziale impedimento agli animali domestici di “accedere ai luoghi dove gli alimenti sono preparati, trattati o conservati” con lo scopo di evitare contaminazioni.
Considerato il tenore di questa mossa, la LAV ha subito preteso maggiore chiarezza dalla Direzione Generale Igiene e sicurezza degli alimenti, domandando nel frattempo il ritiro della disposizione che avrebbe avuto il potenziale effetto di rivoluzionare il quadro normativo vigente che, ricordiamo, prevede che nei supermercati sia consentito l’ingresso agli animali di affezione, al fianco dei loro proprietari a meno che il divieto non rappresenti l’unico modo per azzerare il rischio di contaminazione dei generi alimentari.
A distanza di qualche tempo è arrivato il chiarimento da parte del Ministero della Salute, che sottolinea come il divieto di ingresso agli animali domestici non sussiste salvo regolamenti del singolo esercizio.
Pertanto, non esistono attualmente norme nazionali o europee che vietino in maniera assoluta l’ingresso degli animali negli esercizi di vendita di alimenti, supermercati compresi.
Insomma, si può continuare a portare serenamente con sé il proprio animale d’affezione, un vero e proprio alleato fedele in qualsiasi momento della giornata, oltre c he un partner in caso di emergenza o nei momenti più difficili.
Voi che ne pensate? Siete contenti di questa conferma o comunque non è molto impattante per le vostre abitudini, perché ritenete che sia comunque il caso di non stressare l’animale costringendolo a trascorrere del tempo nei supermercati?
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