Si chiama Sassy ed è un gatto le cui vicende particolari stanno diventando note in tutto il mondo grazie ai social network.
Il micio è infatti noto per un comportamento apparentemente strano, che replica da quando è arrivato all’interno del rifugio per animali, un anno fa.
Ma che cosa sta accadendo? Perché tutti parlano di Sassy?
Sassy è arrivata l’anno scorso al rifugio alla ricerca di una vita migliore: aveva circa tre anni ed era piena di carattere e di grinta.
Certo è che l’introduzione nel rifugio non è stata semplice: abituata forse ad un altro tipo di ambiente, ha impiegato un po’ di tempo per adattarsi ai rumori del centro per animali in cui si è trovata.
Ad ogni modo, i veterinari del rifugio, l’Exploits Valley SPCA, non si sono persi d’animo: hanno fornito a Sassy una stanza spaziosa e tutte le sistemazioni di cui aveva bisogno per sentirsi al sicuro e a suo agio.
Una volta che Sassy si è finalmente ambientata, ha iniziato ad esplorare la zona e ha conosciuto i suoi coinquilini gatti: all’inizio non sembrava essere molto convinta di loro, ma alla fine ha ceduto alla relazione sociale con i suoi simili, divenendone amica.
Fin qui, una storia simile a quella di tanti altri gatti. Fino al giorno in cui Sassy ha scoperto una porta con una finestra che conduce al corridoio. Da qui poteva stare sulle punte dei piedi, appoggiando le zampe anteriori sul telaio della finestra, e guardare le persone che passavano. Insomma, quella finestra era diventata ben presto il suo portale verso il mondo esterno.
I volontari del centro ricordano che Sassy ha iniziato a stare vicino alla porta ogni giorno, sperando che qualcuno entrasse e la portasse a casa. Cosa che, però, non è avvenuta. Colpa se così si può dire – del fatto che molte famiglie cercano un cucciolo, e che il gatto ha un carattere piuttosto “forte” .
Insomma, settimana dopo settimana, mese dopo mese, Sassy ha aspettato che qualcuno si facesse vivo. Dopo circa 200 giorni di permanenza al rifugio, la lunga ricerca di Sassy è giunta al termine: ha trovato la famiglia che sperava e ha cambiato nome in Molly!
Da quello che sappiamo, dopo pochi giorni Sassy – pardon, Molly – si è ambientata benissimo con la sua nuova famiglia e gode di ottima salute. Una bella storia che è finita bene e che speriamo possa essere presto essere vissuta anche dagli altri gatti del rifugio.
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