Ti sei mai chiesto da dove derivi l’abitudine di mettere dei cartelli “attenti al cane”? andiamo a conoscere la loro origine.
I cartelli “attenti al cane” sono molto importanti per la sicurezza delle persone e degli animali. Questi cartelli servono come avvertimento alle persone (anche ai malintenzionati) che c’è un cane nella proprietà e dovrebbero procedere con cautela.
In Italia, è comune vedere cartelli con la scritta “attenti al cane” fuori dalle case o nei parchi pubblici. Ma sapevate che questa tradizione risale all’Antica Roma?
Durante l’Impero Romano, i cani erano spesso utilizzati come animali da guardia per proteggere le case e le proprietà. Ma è anche vero che li utilizzavano anche per compagnia; quindi, non tutti i cani erano grandi e grossi cani da guardi.
È vero sì che, come oggi, queste scritte cave canem (“Stai attento al cane” o “attenti al cane”) avvertivano i passanti del pericolo e li invitavano a tenersi alla larga, ma è anche vero che il cave canem era un simbolo. Infatti, per i romani il cane aveva delle qualità che lo rendevano un animale con molteplici virtù quali: la fedeltà, l’intelligenza, la nobiltà d’animo e l’obbedienza.
Quindi quando veniva realizzato un mosaico con un cane o un affresco su muro e posto all’ingresso delle case dei pompeiani, non per forza era un simbolo intimidatorio, ma un simbolo delle virtù che possedeva anche il padrone di casa. In genere questi cani, con o senza scritta, venivano realizzati nell’antica Pompei come guardiani delle case dei ricchi signori romani.
Questa tradizione è stata mantenuta nel corso dei secoli e ancora oggi è normale vedere cartelli con la scritta “attenti al cane” in tutta Italia. Tuttavia, il loro significato ad oggi è riferito solo come avvertimento contro i cani da guardia e a volte viene utilizzato anche in maniera ironica, ma non di certo come simbolo delle virtù del proprietario di casa!
Semplicemente molti li appendono fuori dalle loro case o sui loro cancelli per indicare che hanno un cane e che gli ospiti devono essere consapevoli della sua presenza. È interessante vedere come la tradizione dei cartelli con la scritta “attenti al cane” che risale all’Antica Roma abbia mantenuto la sua importanza nel corso dei secoli.
Vogliamo ricordare che i mosaici più famosi del cave canem si trovano negli scavi archeologici di Pompei. Quello che abbiamo visto in foto e si trova sul pavimento all’ingresso della Casa del Poeta Tragico, quello della Casa di Orfeo e poi quello senza scritta all’ingresso della Casa di Paquio Proculo. Quest’ultimo ritrae un cane legato alla catena.
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