Le Forze dell’Ordine hanno stilato il report 2023 sull’abbandono degli animali: i numeri da record destano preoccupazione in Italia.
Il randagismo è diventato ormai un fenomeno molto diffuso in tutta l’Italia. Dopo un decennio in cui la situazione sembrava fosse in via di miglioramento, negli ultimi anni si è registrato un notevole incremento di cani randagi, tanto che secondo alcune stime il numero degli animali che vivono in strada ammonterebbe in media a circa seicento mila esemplari. Ai dati ricavati dai rapporti sul randagismo stilati dalle associazioni animaliste come la Lega anti vivisezione (nota con l’acronimo LAV) e l’Ente Nazionale per la Protezione Animali (noto con l’acronimo ENPA), si aggiungono ora gli ultimi dati ricavabili dal report dello scorso 12 dicembre stilato dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (Cufa) dei carabinieri.
Secondo il report, ogni anno in Italia vengono abbandonati cinquantamila cani, la maggior parte dei quali nelle città del Sud e del Centro. Per quanto riguarda i gatti, invece, i numeri sono ancora più alti, dal momento che oltre ottantamila felini domestici vengono lasciati in strada.
Le Forze dell’Ordine, che hanno stilato il documento, hanno garantito la loro presenza nella lotta contro i maltrattamenti e gli abbandoni, nonché contro il traffico illecito di animali. L’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con la Lega Anto Vivisezione (Lav), ha redatto una guida volta alla “convivenza serena” con i quattro zampe dal titolo “Amici fedeli“.
In tale occasione sono stato invitati il generale Antonio Danilo Mostacchi, comandante dei Carabinieri per la Tutela della Biodiversità; il presidente della Lav Gianluca Felicetti; il tenente colonnello Stefano Cazora; il colonnello Giorgio Maria Borrelli, comandante del raggruppamento Carabinieri Cities; l’etologa Eugenia Natoli.
È stato ricordato come i reati contro gli animali siano punibili secondo il Codice penale vigente. Il presidente della Lav, Gianluca Felicetti, ha spiegato: “I reati contro gli animali sono reati contro la società tutta, vi sono vere e proprie organizzazioni criminali che lucrano sulla pelle degli animali. La Lav è qui anche per lanciare un appello alla Commissione Giustizia della Camera che ha all’ordine del giorno proprio la riforma del codice penale sulla repressione dei reati in tema di maltrattamenti di animali: c’è necessità di inasprire le pene per poter dare dei mezzi in più a carabinieri e magistratura per intervenire sia nelle repressione che nella prevenzione dei maltrattamenti sugli animali“.
Secondo i dati riportati, in Italia ci sono oltre sessanta milioni di animali domestici, con sette milioni di cani, otto milioni di gatti, tredici milioni di uccelli, trenta milioni di pesci e milioni di animali appartenenti ad altre specie. Per quanto riguarda i dati sui maltrattamenti ai danni degli animali, tra il 2022 e il 2023 i Carabinieri del Cufa hanno effettuato quasi diecimila controlli, con un migliaio di denunce e centinaia di sequestri e sanzioni.
Il quadro che emerge da questi dati è quindi preoccupante. Il randagismo si conferma un fenomeno sempre più diffuso in un paese in cui la coscienza civica e il rispetto per gli animali avranno affievolirsi. (di Elisabetta Guglielmi)
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