Olbia: cicloturista attaccato da decine di cani

Arrivato in Sardegna con la sua bici e viene attaccato da decine di cani. Vediamo cosa è successo.

Olbia cicloturista attaccato da decine di cani
Olbia- cicloturista attaccato da decine di cani. Foto by Pixabay.

Quello che è successo a questo cicloturista una volta arrivato in Sardegna con la sua bici ha davvero dell’incredibile.

Simone Ariot viene da Vicenza ed è andato in Sardegna per fare le sue vacanze in bici. Ma mai si sarebbe immaginato quello che poi gli è purtroppo successo.

È proprio lui a raccontare cosa gli è successo a L’Unione Sarda.

Arriva ad Olbia e viene attaccato da decine di cani

Cicloturista attaccato da decine di cani
Cicloturista attaccato da decine di cani. Foto by Pixabay.

Ariot ha affermato di essere stato “Attaccato dai decine di cani randagi poco dopo essere sceso dal traghetto Livorno-Olbia”.

Il cicloturista spiega come sono andati i fatti: “Mi sono diretto in direzione Golfo Aranci e all’altezza della Rotonda Pozzo Sacro, vicino al porto industriale Cocciani, sono stato attaccato da un branco formato da 20-30 randagi che stazionavano all’interno dell’area della rotatoria”.

Ariot spiega per filo e per segno il momento più concitato “Erano almeno 20 cani di grossa taglia e nel frattempo le auto e i camion passavano. Non potevo fermarmi perché avrei rischiato di essere investito e allo stesso tempo non potevo procedere perché sarei andato incontro ai cani”.

“Dopo un tentativo di fuga – aggiunge – facendo a zig-zag tra più cani, sono stato costretto a girare a destra per via Madagascar. Un cane aveva azzannato la borsa laterale della mia bicicletta e di fatto lo trascinavo avanti”.

Possiamo solo immaginare lo spavento subito, dice che a dargli la forza di pedalare il più velocemente possibile è stata l’adrenalina prodotta; infatti, ha pedalato “fino a stancare anche gli ultimi cani e fino a raggiungere un cantiere nautico a qualche centinaio di metri dove, fortunatamente, ho trovato due persone in auto che mi hanno aiutato”.

Purtroppo, però i problemi non erano finiti lì: “Dovevo tornare alla rotatoria per procedere verso Golfo Aranci, e queste persone mi hanno fatto da scudo con l’auto consentendomi di non essere intercettato dai cani che stazionavano ancora nella rotatoria”.

Simone Ariot aggiunge: “Da anni pedalo in bicicletta per le strade d’Italia e d’Europa, le mie vacanze sono quasi sempre in sella ad una bicicletta, mezzo che utilizzo quotidianamente anche nella mia città. Mai, però, ho provato una paura così intensa per l’evidente e incontrollabile pericolo”.

Insomma, davvero una esperienza infernale per lui. Ovviamente a seguito di quanto accaduto ha fatto anche una segnalazione alla Polizia locale. Infatti, questo branco può essere pericoloso per tutti.

Ariot conclude dicendo: “Non sono una persona che nutre paura dei cani e ho una confidenza significativa con il mezzo a due ruote. Se al posto mio vi fosse stata una persona timorosa dei cani, o meno esperta nella conduzione della bicicletta, o anziana, penso che le conseguenze sarebbero state ben altre”.

 

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