Il vaiolo delle scimmie colpisce anche i cani: ora è ufficiale!

Negli ultimi giorni sono stati compiuti test approfonditi per capire se il vaiolo delle scimmie sia una malattia in grado di essere trasmessa anche ai cani. Sono arrivate, purtroppo, le conferme.

Vaiolo delle scimmie nei cani
Una ricerca francese conferma il triste sospetto

Gli esperti hanno infatti confermato il primo caso di cane con infezione confermata da virus del vaiolo delle scimmie a Parigi, in Francia, probabilmente acquisito attraverso la trasmissione umana. Il pet è infatti risultato positivo al virus 12 giorni dopo che i suoi proprietari hanno iniziato a mostrare i sintomi della malattia, con i proprietari che avevano dormito insieme al loro cane poco prima che risultasse anch’essi positivo

Insomma, a quanto pare anche questa malattia può trasmettersi tra diverse specie viventi, come altre che hanno interessato l’evoluzione umana nei tempi più recenti.

Cosa ci dice il caso clinico

Due uomini si sono recati all’ospedale Pitié-Salpêtrière di Parigi, in Francia, lo scorso 10 giugno. Qui i medici avevano verificato la comparsa di alcune ulcere dopo un’attività sessuale compiuta dalla coppia, con le manifestazioni più visibili su viso, orecchie, gambe e ano. Il secondo uomo aveva invece sviluppato un’eruzione cutanea solo sulle gambe e sulla schiena.

Vaiolo delle scimmie nei cani
La malattia può trasmettersi anche da uomo a cane

In entrambi i casi, gli uomini hanno poi accusato un quadro clinico comune nel vaiolo delle scimmie, qualce stanchezza, mal di testa e febbre.

Quindi, gli uomini hanno affermato di aver dormito insieme al loro cane, ma hanno anche dichiarato di essere stati attenti a evitare che il cane entrasse in contatto con altri animali domestici o umani dall’inizio dei loro sintomi.

Purtroppo, però, nonostante i loro sforzi il cane è risultato positivo al virus del vaiolo delle scimmie dopo aver presentato anch’esso delle lesioni mucocutanee, tra cui alcune pustole sull’addome.

La nuova ricerca condotta in Francia, pubblicata sull’ultimo numero di The Lancet, ha dunque confermato non solamente che – come già dichiarato dal direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus – il vaiolo delle scimmie è un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale, ma che può trasmettersi sia da uomo a uomo che da uomo ad animale.

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