Jack Russell muore dopo aver bevuto da un lago

Non è la prima volta che sul nostro sito ci occupiamo di disavventure capitate a malcapitati cani che hanno bevuto… dove non avrebbero dovuto.

cane morto
La storia di questo Jack Russell può insegnare tanto…

Questa volta a raccontarci questa drammatica vicenda sono stati James Brady e Patricia Gora, che hanno confessato ai media che il loro Jack Russell di nome Maple è morto mezz’ora dopo essere entrato in acqua ad Anton Lakes.

Il laghetto, purtroppo, non è certo ignoto alle cronache. Mesi prima si era infatti verificato un incidente simile ma, nonostante ciò, la coppia non ha ritenuto fosse il caso di prestare maggiore attenzione al comportamento del proprio cane, ritenendo evidentemente che l’emergenza fosse finita.

Le cose sono però andate molto diversamente e, oggi, la coppia si dichiara devastata dal dolore.

Cosa è accaduto a Maple

James Brady e Patricia Gora raccontano con disperazione il momento in cui hanno trovato uno dei loro due cani che “schiumava dalla bocca” dopo aver bevuto acqua da un lago, durante una passeggiata mattutina che avrebbe dovuto essere un piacevole momento di relax da vivere con il proprio pet, e che invece si è tramutato in un film dell’orrore.

lago
Lo specchio d’acqua in cui è accaduto il fattaccio

Maple, un mini cucciolo di Jack Russell di due anni, è infatti deceduto appena mezz’ora dopo essersi divertito nell’acqua di Anton Lakes ad Andover, nell’Hampshire. Notando i dolori e i disagi manifestati dal cucciolo, Patricia e James hanno portato immediatamente Maple dal veterinario più vicino, ma non c’è stato niente da fare: il cagnolino è morto tra le loro braccia.

Secondo quanto ha dichiarato il veterinario, è molto probabile che Maple avesse ingerito una tossina dal lago, e che il proprio organismo non sia stato in grado di reagire dinanzi all’aggressione di questo batterio.

Oggi la coppia non può far altro che accettare il dramma che è accaduto e invitare tutti i proprietari a fare maggiore attenzione. Hanno anche espresso al consiglio municipale locale un invito a monitorare l’acqua del lago e chiudere la zona se le analisi dovessero rilevare la presenza di alghe tossiche.

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