Blondi, l’incredibile storia del cane di Adolf Hitler

Tra i cani con la storia più incredibile ed evocativa dell’ultimo secolo c’è sicuramente quella di Blondi, un bellissimo cane da pastore tedesco appartenuto a Adolf Hitler.

La sua storia è probabilmente poco conosciuta o… almeno lo è rispetto a quella del suo padrone, uno dei dittatori più feroci che l’umanità abbia mai sperimentato.

Blondi
Blondi è uno dei cani più famosi del ‘900

Ma quali sono le origini di Blondi? In che modo visse fino all’ultimo istante di fianco al suo proprietario?

Sveliamo insieme una serie di curiosità che forse non conoscete su questo pastore tedesco che, suo malgrado, ha legato il suo nome a quello di Hitler…

La storia di Blondi, un regalo “speciale”.

Blondi venne regalato a Hilter nel 1941 da Martin Bormann, segretario personale di Hitler e uno dei gerarchi nazisti più importanti.

Blondi
Il rapporto tra Blondi e Hitler è durato fino alla loro morte

Fin da subito Hitler strinse un rapporto molto forte con Blondi, tanto che la compagna Eva Braun finì con l’essere gelosa del cane e, a detta di molti, arrivare a prenderla a calci. Molti uomini di fiducia di Hitler notarono che l’umore del Führer cambiava radicalmente a seconda che fosse o meno vicino al cane, tanto da diventare più ricettivo dopo aver giocato un po’ con la sua Blondi.

Hitler decise di non separarsi mai più dal cane. Scelse di portarla con sé anche quando si trasferì nel suo bunker durante la caduta di Berlino. Negli ultimi giorni, rivelano alcune fonti storiche, quando era oramai braccato e la sua sorte era segnata, il Führer divenne talmente dipendente da Blondi che arrivò a rischiare la vita per portarla a passeggiare fuori dal rifugio.

Prima di darsi la morte, pare che Hitler abbia ordinato a uno dei suoi medici personali di testare sul cane le pillole di cianuro che avrebbe poi ingerito per suicidarsi.

Così avvenne. Quando i soldati russi giunsero al bunker, trovarono anche il corpo di Blondi, oramai privo di vita. I cuccioli del pastore tedesco non ebbero migliore sorte: uno venne trovato morto nel bunker, gli altri vennero uccisi poco distanti dall’addestratore dei cani di Hilter. Se ne salvò solo uno, Gretl, che venne regalato alla sorella di Eva Braun.

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