Quando si parla di cani fedeli, la mente va al giapponese Hachiko, un animale che rimase fortemente attaccato al padrone anche dopo la sua morte.
Non tutti sanno però che anche l’Italia ha un cane con una storia che non ha niente da invidiare a quella di Hachiko, e di cui oggi vogliamo condividerne alcuni tratti.
La storia di cui oggi parliamo è infatti quella di Fido, un incrocio di pointer inglese, vissuto a Luco del Mugello, in provincia di Firenze, e divenuto famoso per un motivo davvero commovente. Scopriamolo insieme!
L’incredibile storia del cane Fido
Fido nasce nel 1941 e vive per ben 17 anni. La sua notorietà arriva però solamente nel 1943 quando, dopo la morte del padrone, fa una cosa che commuove tutti.
Dopo il decesso del proprietario Fido continua infatti a recarsi per circa 14 anni, fino alla fine della propria vita, alla fermata dell’autobus in cui attendeva il suo padrone.
Colpito da questa incredibile storia di fedeltà, l’allora sindaco dispose che venisse esentato dalla tassa sul possesso dei cani, confermandogli poi il diritto di circolare senza museruola. Nel 1957 fu poi conferita anche la medaglia d’oro, in presenza della vedova del proprietario. Nello stesso anno, il comune decise di omaggiare il cane con un monumento che è collocato nella Piazza Dante. Il monumento si trova tutt’oggi nella stessa posizione e risulta essere liberamente visitabile.
Il cane morì il 9 giugno 1958. La sua scomparsa generò molta commozione nella cittadinanza, tanto che i quotidiani gli diedero ampio risalto.
Per permettergli finalmente di ricongiungersi con il padrone che attendeva da 14 anni, fu sepolto all’esterno del cimitero comunale dove riposavano da tempo le spoglie del proprietario.