Il trend cresce sempre più e non accenna a fermarsi: ecco perché in tantissimi sono disposti a spendere più per un cane che per un figlio
Gli animali domestici, infatti, sono sempre più presenti nelle case degli italiani: in particolare, con lo scoppio della pandemia, la gente ha riscoperto completamente il valore di cane e gatti (e non solo) e ha optato per allargare la famiglia con un tenero amico peloso…
Un’attenta indagine di mercato circa l’evoluzione della pet economy negli ultimi anni condotta da Il Corriere della Sera ha messo in luce numerosi aspetti legati al rapporto tra umani e animali domestici.
La presenza sempre più preponderante degli amici pelosi nelle abitazioni è un dato significativo: i 4 zampe, infatti, sono sempre più importanti per i loro padroni, tant’è che le spese a loro dedicate hanno iniziato ad esulare sempre di più dal loro mero sostentamento.
Ecco qual è l’ultimo trend in sviluppo negli ultimi anni…
Ecco perché oggi si spende più per un cane che per un figlio
Ebbene sì, ciò che verrebbe subito da pensare che gli animali domestici sono diventati così fondamentali che si arriverebbe ad amarli al pari di un figlio. In molti, infatti, preferiscono dedicarsi totalmente ad uno o più 4 zampe, piuttosto che costruire una famiglia “in senso stretto”. Ecco le motivazioni…
La verità è che, per quanto un amico a 4 zampe possa costare molto, non arriverà mai ai livelli di spesa per un bambino per garantirgli una vita agiata o, quanto meno, dignitosa.
Nello specifico, i costi per gli animali domestici esulano sempre di più dal mero sostentamento: dopo cibo, cucce e lettiere, sono molto richiesti masticativi, giochi, pettorine e cappottini per proteggerli dal clima più rigido.
Numerosi sono anche le cosiddette “spese accessorie” legate al mondo pet: parliamo, ad esempio, dell‘asilo o pensione, dove molta gente lasciai loro cuccioli per non costringerli alla solitudine nelle ore di lavoro o in caso di vacanza.
O ancora, molti ricorrono alla toelettatura per lavaggio o taglio pelo:, in moltissimi, infatti, si affidano a mani più esperte per mancanza di tempo o per aiuto nel gestire un pelosetto dall’indole più ribelle.
E infine, a tal proposito, in molti ricorrono al supporto di addestratori o educatori cinofili per educare il proprio cucciolo alla vita domestica, evitando che morda, distrugga oggetti in giro per casa e via dicendo…
E tu che ne pensi di questo trend?