Pay de Limón: il cane torturato dal cartello messicano

In questo articolo andiamo a raccontare la storia di Pay de Limón, un cane che è diventato un grande esempio per tutti.

Purtroppo, lo sappiamo fin troppo bene a cosa si può spingere la crudeltà umana, verso i propri simili e anche verso gli animali e la natura.

L’essere umano è il nemico di sé stesso per molteplici ragioni, ma qui parleremo della crudeltà perpetrata su un povero animale indifeso.

Pay de Limón
La storia di Pay de Limón (news.cani.it). Foto by Canine Miracles.

Non attendiamo oltre e andiamo a conoscere la storia commovente di un cane straordinario di nome Pay de Limón (che significa torta al limone).

La storia di Pay de Limón

Nel 2012, in Messico, un cucciolo viene salvato dopo essere stato torturato da un cartello messicano.

I narcotrafficanti lo usavano per “fare pratica”. Per testare le torture che poi avrebbero inflitto alle loro vittime umane hanno tagliato entrambe le zampe anteriori di Pay de Limón.

È stato trovato abbandonato in un cassonetto nel quartiere Fresnillo di Città del Messico. Aveva le zampe anteriori tagliate, sanguinanti ed era stato dato per morto. Per fortuna i volontari di Milagros Caninos lo hanno salvato in tempo.

Cane Pay de Limón
Pay de Limón: il cane torturato dal cartello messicano (news.cani.it). Foto by Canine Miracles.

Ora sono passati 13 anni e da quando è stato trovato Pay de Limon si è ripreso ed è anche in grado di camminare grazie alle protesi alle zampe che gli ha dato Milagros Caninos.

In effetti è il primo “cane bionico” del Messico grazie proprio a queste protesi tecnologiche che ha ricevuto. Queste gli hanno permesso di fare qualcosa che la crudeltà di esseri umani senza scrupoli gli aveva estirpato dolorosamente: la possibilità di camminare di nuovo.

È diventato ambasciatore dell’associazione e dei diritti degli animali e vive nella periferia di Città del Messico, in un rifugio di Xochimilco.

Adesso è candidato per vincere il premio “Best dog in America” e l’organizzazione che l’ha candidato ha riferito che “È da sempre un esempio di coraggio, oltre a esser stato l’unico cane ad entrare nel Senato della Repubblica per contribuire a creare leggi sulla protezione degli animali”.

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