Il gatto detenuto in una prigione di massima sicurezza. Ha un dettaglio sconcertante

Le autorità hanno preso in custodia un gatto che vagava in una nota carcere messicana: ciò che hanno notato è davvero assurdo

Ci sono storie che creano tristezza anche solo nel raccontarle: questo in quanto molte persone non considerano gli animali con la dignità che meriterebbero, trattandoli come se fossero oggetti ad uso e consumo dell’essere umano, causando loro dei traumi che si porteranno per tutta la vita. La storia di questo gatto vi spezzerà il cuore…

gatto carcere
Il gatto detenuto in una prigione di massima sicurezza. Ha un dettaglio sconcertante (news.cani.it)

Ci troviamo in Messico, per l’esattezza nel carcere di Cereso 3 di Ciudad Juarez. Proprio qui è stato identificato un tenero gatto che vagava per le celle: notato, però, un dettaglio importante che lo riguardava, le autorità hanno provveduto subito con il sequestro.

Ebbene sì, questo felino è stato letteralmente salvato dai detenuti, che si divertivano sottoponendolo a delle pratiche aberranti ed è stato portato da chi d dovere presso il Rifugio municipale per il salvataggio e l’adozione di animali domestici (RAMM), dove continua a ricevere le opportune cure mediche.

Ecco quanto è emerso in merito alla sua situazione…

Gatto tatuato preso in custodia dalle autorità: ecco la sua storia

Questo povero gattino ha dovuto subire una vera e propria tortura: sul suo corpo, infatti, sono stati trovato almeno due tatuaggi. Uno di questi è la scritta “Made in Mexico” con un’aquila identificativa di una gang del posto, che fa capire molto sulla triste sorte che è toccata all’animale…

gatto sphinx tatuato
Il gatto detenuto in una prigione di massima sicurezza. Ha un dettaglio sconcertante (news.cani.it)

L’esemplare rinvenuto è di razza Sphinx, il cui segno caratteristico è proprio l’assenza di peluria sul corpo. Questo, dunque, l’ha reso un bersaglio facile per i malviventi, tuttavia, questa condizione rende il gattino molto più fragile e delicato rispetto a quelli provvisti di pelo.

Attualmente, il gatto è stato affidato a Giselle Rubio, che ci tranquillizza sottolineando che sta bene: nonostante tutto quello che ha passato, non è affatto ostile con le persone, ma va poco d’accordo con gli esemplari della sua specie.

Inoltre, non può essere ancora dato in adozione in quanto fa parte di un’indagine del governo statale e necessita ancora di specifiche ed approfondite cure proprio per la mancanza di pelo.

Ci auguriamo che Micio guarisca presto e trovi in poco tempo una famiglia che lo ami e si prenda cura di lui come merita.

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