La Gran Bretagna ha temporaneamente sospeso l’importazione commerciale di cani, gatti e furetti se provengono o sono stati spediti da Bielorussia, Polonia, Romania o Ucraina.
Il divieto include gli animali da soccorso e la vendita di cuccioli.
Il provvedimento del governo britannico afferma infatti che: “le importazioni commerciali sono la vendita o il trasferimento di proprietà di un animale da compagnia. Questo include gli animali da soccorso e se si viaggia con più di cinque cani, gatti o furetti, se questi animali non partecipano all’addestramento per una competizione, uno spettacolo o un evento sportivo. Questa sospensione non si applica agli animali da compagnia non commerciali provenienti da questi Paesi.
Ma per quale motivo la Gran Bretagna ha assunto una decisione così forte? E che cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro?
Le motivazioni di questa decisione
Stando a quanto si legge nel provvedimento, “questa decisione è stata presa a causa del grave rischio per la salute degli esseri umani e degli animali in Gran Bretagna derivante da gatti, cani e furetti commerciali provenienti da Bielorussia, Polonia, Romania o Ucraina che non soddisfano i requisiti sanitari e di documentazione del Regno Unito. Questi Paesi sono ad alto rischio di rabbia. Il rischio è stato aggravato da gravi casi di non conformità da parte di paesi confinanti con l’Ucraina, che attualmente stanno registrando un elevato volume di movimenti di animali”.
![gran bretagna vieta cani est europei](https://news.cani.it/wp-content/uploads/2022/07/Cani-1.jpg)
Le associazioni dei veterinari hanno accolto con favore la decisione.
Dunque, per il momento gli animali domestici che arrivano nel Regno Unito dovranno essere in regola con i requisiti di salute degli animali. Ha dunque senso sospendere temporaneamente i movimenti che potrebbero occupare preziose risorse di quarantena a causa della non conformità.
Una decisione che anche altri Paesi europei potrebbero scegliere di copiare.