In Inghilterra è stata sgominata una banda che ha commesso un indicibile crimine, con un traffico illegale di cuccioli che andava avanti da diversi anni.
Ma per quale motivo la banda si è macchiata di un simile reato? Perché prendersela proprio con degli indifesi cuccioli di cane?
Per comprendere cosa sia accaduto e perché questi delinquenti abbiano congelato alcuni cani, bisogna fare un passo indietro in questa drammatica vicenda.
La banda, composta da 4 persone di circa 40 anni di età, gestivano un sistema di vendita di cani di razza in modo fraudolento e in barba a qualsiasi legge e sistema di sicurezza e di igiene.
Le indagini sono scattate quando alcuni cittadini che avevano acquistato cuccioli dalla banda, avevano altresì notato come gli animali acquistati si fossero rapidamente ammalati dopo averli comprati.
Gli investigatori hanno quindi voluto vederci un po’ più chiaro in questa vicenda e hanno effettuato dei sopralluoghi in alcune proprietà immobiliari collegabili agli imputati.
Qui, le macabre scoperte. Oltre ad aver trovato cani adulti e cuccioli in condizioni davvero precarie, i congelatori celavano i corpi di alcuni cuccioli morti.
Un sistema criminale sulla pelle dei cuccioli di cane
Quanto sopra ha rappresentato solamente il punto di partenza di una vicenda criminale deprecabile, che ha purtroppo lucrato sulla pelle dei cuccioli di cane.
La banda pubblicizzava infatti la vendita di cuccioli descritti come allevati in casa, sebbene in realtà venissero importati da altri Paesi in modo illegale e privi di vaccinazioni.
Quindi, con un sistema di nomi falsi e di annunci su Internet, la banda rivendeva i cuccioli a prezzi molto più elevati, sostenendo che avessero un pedigree infallibile. Considerate le ricostruzioni effettuate dalle forze investigative, si stima che il giro di cuccioli venduti negli ultimi tre anni fosse pari ad almeno 500 esemplari.
Della loro sorte, purtroppo, si sa ben poco.