La storia di Bear ha fatto il giro del web negli ultimi giorni con un bel carico di ottimismo e di speranza. Non crederai mai cosa è accaduto a questo cane nel momento più difficile della sua vita…
Molti cani che popolano canili e rifugi sono lì da anni. Alcuni di loro, peraltro, probabilmente passeranno lì anche il resto dei loro giorni: più diventano anziani e acciaccati, e meno sono in grado di attirare le preferenze di una potenziale famiglia, sempre più incline ad adottare un cucciolo o, comunque, un cane in ottima forma e in giovane età.
Questa è la storia che stava per capitare a Bear, un cane randagio che a giugno era arrivato al Barc Animal Shelter. Undici anni di età e una condizione fisica non particolarmente brillante non costituivano certo il miglior biglietto da visita e, così, con il passare dei giorni Bear ha finito con il deprimersi e non avere più voglia di vivere.
A rendersi conto di questa condizione erano anche i responsabili del rifugio che, capendo che per Bear non c’era molto da fare, l’avevano iscritto nella lista degli animali non adottabili e, dunque, destinati alla soppressione.
C’è sempre speranza, anche per Bear!
Una volontaria del centro ammette che Bear era stato iscritto in una lista di esemplari da sottoporre all’eutanasia insieme ad altre 27 povere creature.
Tuttavia, il destino aveva in mente per Bear qualcosa di diverso.
La volontaria ricorda infatti come a un’ora dalla soppressione nel canile Bear abbia trovato una nuova famiglia pronta a prendersi cura di lui.
Scherzi del destino, ad aggiudicarsi buona parte del merito dell’adozione è stata la stessa volontaria che aveva dovuto iscriverlo nella lista di soppressione e che, rendendosi conto delle qualità di questo cagnolone, ha fatto di tutto per trovare una famiglia che potesse adottarlo. Uno sforzo ben ripagato, anche se in extremis!