Frankie, il cane poliziotto che ha compiuto un estremo sacrificio

Frankie è un Malinois belga di 11 anni, veterano della Polizia di Stato del Massachussetts da quasi 9 anni. Negli ultimi giorni il cagnolone è salito alla ribalta della cronaca per un gesto che merita ogni lode.

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Frankie è un cane poliziotto davvero coraggioso

Stando a quanto la stampa americana ha riportato, infatti, la polizia è intervenuta martedì mattina in una casa nella città di Fitchburg che era stata abusivamente occupata da un uomo di nome Michael Mack, ricercato dalle forze dell’ordine per reati legati alle armi da fuoco e per essere stato complice in una sparatoria avvenuta la settimana precedente.

Michael si è tuttavia reso conto dell’arrivo della polizia, barricandosi in casa.

Dopo diverse ore di negoziazione, Frankie e il suo conduttore, il sergente David Stucenski, hanno cercato di prendere Mack in custodia.

Qui, però, le cose sono andate in modo diverso da quanto auspicato.

Il sacrificio del cane eroe

Mack ha aperto il fuoco nei confronti del poliziotto e del suo cane: Stucenski è rimasto illeso, ma Frankie è stato colpito dagli spari. In seguito, ha poi ricostruito la polizia, Mack avrebbe puntato la pistola contro se stesso.

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Ecco cosa ha fatto Frankie per salvare la vita al suo compagno

Insomma, grazie all’intervento di Frankie la situazione di stallo è stata risolta, permettendo alla polizia di neutralizzare il pericolo.

Subito dopo il suo sacrificio, la polizia locale ha ricordato con affetto il cane, definendolo come un supporto fondamentale, in possesso di tutte le caratteristiche che un buon agente di polizia dovrebbe avere, sia esso canino o umano. Era intelligente, coraggioso, dedito alla protezione dei più deboli, un partner fedele che tutti vorrebbero al proprio fianco.

Purtroppo, Frankie è morto per le ferite riportate, divenendo peraltro il primo cane a essere trasportato in ambulanza grazie a una legge statale firmata a febbraio. Ribattezzata “legge di Nero”, dal nome di un altro cane poliziotto ferito in servizio nel 2018, il provvedimento permette infatti ai soccorritori di curare gli animali della polizia e di trasportarli in ambulanza, a patto che non vi siano esseri umani che necessitano di cure mediche.

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