Un uomo viene ferito lievemente da un cane e, come risposta, compie un gesto molto violento nei confronti del cane: una storia ancora da chiarire che – intanto – fa discutere il web.
Nelle scorse ore gli avvocati della proprietaria di due cani hanno cercato di fare chiarezza su quanto accaduto, dando seguito a una ricostruzione che, seppur di parte, contribuisce a far luce su un avvenimento spiacevole e drammatico accaduto di recente a Medicina, in provincia di Bologna.
Stando alla ricostruzione, un uomo sarebbe stato aggredito da due cani in modo lieve e, per vendicarsi, avrebbe compiuto un gesto violento nei confronti degli animali.
Ma che cosa è accaduto di preciso?
L’episodio drammatico
Gli avvocati Francesca Capodagli e Rita Ronchi, che difendono la donna proprietaria di due cani, hanno affermato di aver raccolto materiale documentale sufficiente a dimostrare che gli animali non avrebbero aggredito in modo violento l’uomo, le cui lesioni sono state giudicate lievi dal pronto soccorso in cui si era recato, e in cui le ferite sono state medicate con l’esclusivo ricorso a cerotti e garze.
Gli avvocati hanno poi sottolineato come, in ogni caso, questo accaduto non giustificherebbe quanto avvenuto dopo: un vicino avrebbe infatti sparato ai due cani della donna mentre stavano entrando in un pollaio, uccidendone uno.
Si tratterebbe di due American Staffordshire che, proseguono i legali, sono noti per avere un carattere mansueto e docile e, dunque, ben poco incline alla violenza.
Ad ogni modo, concludono gli avvocati, l’uccisione di un animale è reato perseguibile d’ufficio, per l’accertamento del quale la proprietaria ha già sporto querela al fine di ottenere giustizia per il cane ucciso a colpi di arma da fuoco.
Una vicenda molto drammatica su cui attendiamo ora ulteriori riscontri della controparte, sicuramente interessata a proporre la sua versione dei fatti…