Il cane Lapo è stato ucciso a bastonate, in piena notte, da un gruppo di vandali probabilmente ubriachi. È questo quanto sta emergendo nelle prime ricostruzioni effettuate a Grezzana, dove verso le due di notte è andato in scena l’orrore.
I testimoni di questa vicenda stanno iniziando a fornire alcuni dettagli piuttosto interessanti e utili su quanto accaduto qualche notte fa: sebbene non si sappia esattamente il numero dei criminali né il numero di colpi che sono stati inferti al cane, è lecito immaginare che lo abbiano fatto per noia, considerato che non c’erano precedenti che avrebbero riguardato l’animale o i suoi proprietari.
Il risultato è stato drammatico. Lapo, un bel cane di razza Lagotto, non ce l’ha fatta. Disperato il suo padrone, Luigi Aganetto.
La disperazione dei proprietari
Luigi e la moglie sono sconvolti dinanzi a tanta crudeltà, raccontando la fine incredibile del proprio cane.
La veterinaria che ha effettuato l’autopsia avrebbe loro detto che le condizioni del cane erano talmente gravi che è come se fosse stato investito da un’auto a forte velocità. Solo che, invece di un’auto, erano bastonate, inferte ripetutamente per diversi minuti da un gruppo di teppisti che evidentemente non sapeva in che altro modo rovinare la propria nottata, e quella dell’incolpevole cane.
Ora Luigi e la moglie, Daniela, chiedono solo giustizia. Nelle vicinanze della casa ci sono infatti delle telecamere che potrebbero aiutare a comprendere chi siano stati i responsabili di questa vile aggressione, così feroce e così crudele.
Daniela rivela inoltre che a sentire quanto accaduto è stato il cognato, che abita di fronte al recinto dove era rinchiuso Lapo. Vedendo un gruppo di persone sulla strada intente a disturbare, il cognato avrebbe puntato un faro contribuendo a disperderle.
I violenti sono però tornati e, questa volta, in silenzio, hanno fatto irruzione nel recinto, hanno preso un bastone trovato nelle vicinanze e hanno compiuto il loro delitto. Speriamo che il delitto, però, non sia “perfetto”: le telecamere della zone potrebbero infatti aiutare gli inquirenti a scoprire i criminali…
