La Regina Elisabetta II, recentemente scomparsa, era ben nota per il suo amore per i corgi, essendo stata regolarmente fotografata in compagnia dei suoi adorabili cani a zampe corte durante tutti gli anni del suo regno.
Fatte salve queste premesse, non stupisce che il segretario della Welsh Corgi League, Kay Hogg, abbia dichiarato che la comunità dei corgi è stata estremamente rattristata dalla morte della Regina, felice proprietaria di almeno 30 corgi durante tutta la sua vita, arrivando addirittura ad allevare i propri.
Kay ha dichiarato alla stampa di essere molto triste e di interpretare il sentimento di tutti i proprietari dei corgi, che oramai in tutto il mondo erano associati alla figura della Regina.
“Ci sentiamo come se, nonostante l’esistenza di una lega e di un’associazione di corgi, avessimo perso una parte del nostro mondo” – ha aggiunto Kay.
Un affetto che viene da lontano
Effettivamente, la Regina era un’appassionata della razza dei corgi fin da bambina, dopo che suo padre, il Re Giorgio VI, portò a casa il primo pet della famiglia, un cucciolo di nome Dookie, nel 1933.
Da quel momento in poi l’amore della Regina per i corgi non ha mai cessato di manifestarsi. Il commentatore reale Richard Fitzwilliams ha addirittura dichiarato che se Elisabetta II non fosse stata monarca, probabilmente sarebbe stata una contadina circondata dai suoi cani e dai suoi cavalli.
La passione della Regina per questa razza è stata poi recentemente celebrata durante le celebrazioni del Giubileo di Platino, con un raduno di oltre 70 corgi a Balmoral e un “corgi derby” all’ippodromo di Musselburgh.
A questo punto gli esperti della Casa Reale credono che la passione dei britannici si sposterà gradualmente dai corgi ai cocker spaniel, la razza che è invece preferita dal figlio di Elisabetta II, l’attuale sovrano Re Carlo III.