Vi è mai capitato di vedere un cane e di pensare: quel cane assomiglia al suo padrone? Ebbene, forse non vi sbagliate.
Alcuni studi hanno infatti dimostrato che i cani assomigliano effettivamente ai loro padroni. Ma perché? Perché scegliamo cani che ci assomigliano? O c’è qualcosa di più?
Per saperne di più, non possiamo che condividere qualche riflessione utile su questo tema così discusso, cercando di capire se sia o meno vero che i cani assomigliano ai loro padroni, e su cosa si fonda questa affermazione.
Cani e padroni tendono ad assomigliarsi?
Diversi studi hanno effettivamente dimostrato che le persone tendono a scegliere i cani che gli assomigliano e che i cani e i loro proprietari spesso condividono tratti fisici e di personalità simili.
Ma perché i cani assomigliano ai loro padroni?
Ci sono alcune possibili spiegazioni. In primo luogo, è possibile che le persone siano semplicemente attratte dai cani che gli assomigliano e questo potrebbe essere dovuto al fatto che ci vediamo in loro o che troviamo questa somiglianza rassicurante.
È anche possibile che la somiglianza tra i cani e i loro padroni sia dovuta a un fenomeno chiamato evoluzione convergente: il fenomeno avviene quando due specie non imparentate evolvono tratti simili in risposta a pressioni ambientali simili. Ad esempio, sia i lupi che i coyote hanno sviluppato musi lunghi e code folte perché queste caratteristiche li aiutano a sopravvivere nei climi freddi. Allo stesso modo, le razze di cani di piccola taglia e i loro padroni spesso condividono caratteristiche come la bassa statura e gli occhi grandi, perché questi tratti li fanno apparire più carini.
Infine, è anche possibile che i cani assomiglino ai loro padroni semplicemente perché li trattiamo come membri della famiglia. Amiamo i nostri cani incondizionatamente, proprio come i nostri figli, e spesso li vediamo come riflessi di noi stessi. Per molti versi, sono i nostri migliori amici e i nostri più stretti confidenti, quindi non c’è da stupirsi se pensiamo che ci assomiglino!