Un uomo si è perso nel deserto e i soccorritori non riescono a trovarlo. Poi hanno la geniale idea di chiede una mano al suo migliore amico a quattro zampe.
L’utilizzo di cani da ricerca olfattiva delle unità cinofile risulta essere essenziale in casi in cui le persone vengano sepolte dopo un disastro o siano disperse.
Questi cani sono addestrati a seguire le tracce di una persona dispersa e a fornire ai soccorritori una posizione più precisa.
La ricerca di persone disperse con cani da ricerca è uno strumento indispensabile per i soccorritori che cercano di salvare vite umane.
La loro capacità di rilevare e seguire tracce con precisione ha salvato innumerevoli vite in tutto il mondo.
Ma in questo caso l’aiuto non viene da un cane addestrato come cane da ricerca, ma bensì da un comune cane domestico.
Uomo di 84 anni sì è perso nel deserto per una settimana
Don Gregorio Romero, un uomo di ben 84 anni, è scomparso dalla sua casa di Sonora, in Messico. Ovviamente la famiglia era molto preoccupata visto che molto probabilmente si è allontanato in uno stato di disorientamento.
Questo lo ha portato a non riuscire più a ritrovare la strada di casa. Le ricerche per ritrovarlo non sono andate a buon fine e la famiglia ha chiamato le autorità locali.
Però nonostante le squadre di ricerca e soccorso abbiano cercavo ovunque, non hanno trovato traccia di Romero. Hanno anche provato ad utilizzare i cani da tracciamento esperti che però non hanno trovato alcun indizio.
Romero era scomparso da una settimana e ormai le speranze di ritrovarlo vivo erano davvero basse. Poi però i soccorritori hanno deciso di chiedere aiuto a qualcuno che Romero lo conosceva bene: il suo cane, Palomo.
Hanno portato il cane nel luogo dove è stato avvistato per l’ultima volta il suo padrone e lui subito si è messo a cercarlo.
Per più di 3 km il cane ha seguito le tracce di Romero guidando i soccorritori fino a trovare il suo padrone!
Il pover’uomo era sfinito e ovviamente disidratato, ma fortunatamente ancora vivo. Così i soccorritori lo hanno portato via dal deserto per metterlo in salvo.
Debora Mtz, membro del gruppo di ricerca, ha scritto: “L’eroe di questa giornata si chiama Palomo, il cucciolo che ha ritrovato il suo padrone!”.
Hanno subito portato l’anziano in ospedale dove ha ricevuto le cure necessarie e il dolce Palomo è rimasto fuori dalla porta dell’ospedale ad attendere che il suo migliore amico uscisse.
In una dichiarazione delle autorità statali i funzionari hanno scritto: “Non c’è dubbio sull’amore che gli animali provano per i loro padroni. Ma nel caso di ‘El Palomo’ […] quell’amore è andato oltre le aspettative, poiché ha contribuito a salvargli la vita guidando gli elementi della sicurezza e della protezione civile e i suoi parenti a localizzare il suo padrone”.
