Ecco perché il tuo gatto si appassiona ai videogiochi

Sapevi che esiste un videogioco che è in grado di appassionare i gatti? Ecco come si comportano secondo le testimonianze del web

I felini sono degli animali davvero incredibili: per quanto non riescano a comprendere fino in fondo alcuni comportamenti umani, non mancano, spesso e volentieri, di manifestare interesse e curiosità nei confronti di alcuni ambiti che ci competono strettamente. Uni tra questi è proprio la tecnologia

gatto nerd
Foto da Canva

Un settore talvolta molto amato da grandi e piccini è quello videoludico: sempre di più ormai sono le famiglie che trascorrono insieme tempo davanti al monitor cimentandosi in videogiochi dalle tipologie più disparate.

Un’attività che mai si sarebbe pensato potesse convogliare anche l’interesse dei nostri amici pelosi, dato che la maggior parte sembra rifuggere qualsivoglia forma di intrattenimento digitale.

Giusto per citare alcuni esempi, molti cani e gatti non amano essere ripresi o non riescono a comprendere il senso di una videochiamata, anche se sullo schermo dovesse esserci (e parlare) il loro padrone.

Ecco però un videogame che sembra fare un effetto molto diverso ai felini…

Tutto su Stray, il videogioco che ha fatto impazzire grandi… e gattini!

Ebbene sì, l’ultima novità nel settore videoludico è Stray, gioco dove protagonista assoluto è proprio un gatto! Il compito del giocatore è quello di guidare con il controller questo piccolo cucciolo in giro per la città, risolvendo dei misteri per riuscire a scappare e mettersi al sicuro. Ecco perché piace tanto ai nostri amici pelosi...

I gatti sono letteralmente impazziti per questo videogame e numerosi sono stati i gamer proprietari di felini che hanno filmato le loro reazioni vedendoli giocare. In alto ti mostriamo una carrellata di esempi davanti a cui non potrai non sorridere.

Il motivo? Sicuramente l’ incredibile realismo del gioco. Guardando a primo impatto, infatti, il gatto sembra presente in carne ed ossa, tant’è che l’impressione è proprio quella di essere dietro di lui nel suo percorso per i vicolo della città.

Un’evidenza che, forse, a modo loro hanno riscontrato anche i felini: alcuni, infatti, hanno cercato di avvicinarsi il più possibile allo schermo, altri hanno tentato di acchiappare il personaggio con le loro zampette.

Altri ancora, sentendo il gatto miagolare nel gioco, hanno subito attizzato le orecchie e risposto a loro volta con dei suoni. Insomma, un fenomeno davvero divertente, ma anche interessante per certi aspetti.

Che i gatti riescano effettivamente a comprendere alcuni piccoli aspetti della tecnologia umana?

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