Alcuni studi hanno rivelato che i cani sono in grado di fiutare determinate tipologie di malattie e non solo: ecco come riescono a farlo
Come ti avevamo già spiegato qui, è ben chiaro che i cani siano in grado di fiutare determinate malattie, tra cui i tumori. Ciò che, però, non è effettivamente nitido è come questi incredibili esemplari riescano a percepire un dettaglio così importante e come si possa impiegare questa loro innata capacità a vantaggio della nostra specie…
Sono alcune tipologie di razze, come ad esempio i Labrador, Terranova, Dalmata e San Bernardo, ad esser più propense al fiuto di alcune gravi patologie (come tumori ai polmoni, al seno o alla prostata) ancor prima dell’insorgere della sintomatologia in cui, in certi casi, potrebbe essere già troppo tardi.
Ad approfondire questa certezza è stato uno studio portato avanti dai ricercatori svedesi del Karolinska Institutet, sotto la direzione di Sinisa Bratulic e pubblicato su PNAS: oggetto della ricerca, la possibilità dei cani di fiutare dalle urine la presenza di tumori, ma anche di diabete, attacchi epilettici, narcolettici o emicranici.
Te ne parliamo nel dettaglio scorrendo in basso…
La scienza lo conferma: i cani sanno riconoscere le malattie
L’esperimento ha condotto a dei risultati davvero incredibili: i ricercatori sono riusciti ad individuare ben 14 diversi tipi di tumore in base alla concentrazione dei GAG, ovvero i glicosamminoglicani, polisaccardi che vengono alterati dalla patologia e si disgregano così nelle urine e nel sangue. Ecco cosa è emerso dallo studio svedese…
I ricercatori, ricercando questi polisaccaridi nel plasma, hanno riscontrato sensibilità del test fra il 41,6 e il 62,3% e una specificità del 95% per i tumori ancora al primo stadio. Un risultato sorprendente, considerato che la sua accuratezza diagnostica è il doppio delle metodiche a noi note fino ad oggi.
Questi GAG, a noi impercettibili ad occhio nudo, per i nostri amici pelosi hanno un odore ben percettibile: loro, a differenza nostra, hanno un olfatto ben sviluppato per via delle circa 150-300 milioni di cellule presenti nell’area prestabilita naturalmente al fiuto.
Ma la loro incredibile sensibilità nel fiuto non si ferma solo ai tumori: i cani, infatti, sono anche in grado di percepire le alterazioni della glicemia ancor prima che possa svilupparsi il diabete o un imminente attacco di emicrania, epilessia o narcolessia probabilmente dal fiuto del sudore o del respiro.