Hai un robot aspirapolvere e il tuo gatto non gli dà tregua? La risposta potrebbe essere più profonda di quello che immagini
I gatti sono degli animali davvero curiosi, in tutti i sensi! Osservare i loro comportamenti nella vita quotidiana, infatti, può dar degli spunti di riflessione davvero interessanti in merito al loro modo di vivere. D’altra parte, invece, la loro perenne propensione ad esplorare e scoprire nuove realtà li rende estremamente simpatici e buffi…
L’avvento della tecnologia, inoltre, ha messo a dura prova le capacità dei nostri amici a 4 zampe. Basti pensare a quanti pelosetti vengono loro malgrado coinvolti in foto, video o videochiamate con i nostri smartphone e, talvolta, sembrano quasi spaesati non riuscendo a comprendere il motivo di alcune richieste.
Alcune invenzioni, invece, sono state create proprio per incrementare il loro benessere, tra cui dispenser di croccantini per nutrirli quando siamo via da casa o telecamere per osservare come si comportano in nostra assenza. Per quanto concerne i gatti, però, a sorpresa abbiamo constatato come siano attratti da un particolare macchinario tecnologico non progettato con l’intenzione di aiutarli o intrattenerli….
Perché il gatto ama il robot aspirapolvere?
Ebbene sì, chi possiede uno o più gatti probabilmente avrà avuto modo di vedere come, al momento delle pulizie domestiche, siano inaspettatamente attratti dal robot aspirapolvere, ormai sempre più diffuso nelle case degli italiani. Ma come spiegare questo improbabile amore a prima vista? Ve lo spieghiamo scorrendo in basso…
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Come si può osservare in questo video, Micio tende sempre a posizionarsi sul robot in movimento. Una atteggiamento davvero insolito, che i più giustificano con mero divertimento da parte del felino nel muoversi insieme al macchinario. In realtà, c’è molto di più da sapere in merito.
In primis, infatti, Micio potrebbe comportarsi così per questioni di dominanza. Il fatto, infatti, che si posizioni proprio sopra il robot non è una casualità: si tratta, infatti, di un modo per far prevalere la sua supremazia su un oggetto che, seppur privo di vita, si muove liberamente per tutto il suo territorio.
Ma questa non sarebbe l’unica spiegazione plausibile: il robot, essendo addetto alle pulizie della casa, probabilmente porterà sempre con lui l’odore di un ambiente ben noto al gatto (se non proprio del gatto stesso). Di conseguenza, potremmo parlare anche di un qualcosa a lui vicino e familiare.
