Elon Musk ne ha combinata un’altra delle sue: ha cambiato il logo di Twitter, abbandonando quello dell’uccello e sostituendolo con un meme del cane.
Dunque, quando si apre la pagina web di Twitter, la schermata di caricamento mostra il nuovo logo di Kabosu, lo Shiba Inu che ha ispirato il meme del cane. Anche l’immagine di visualizzazione della homepage di Twitter è stata sostituita dallo stesso animale.
Ma per quale motivo Musk ha scelto di porre in essere questa decisione apparentemente bizzarra che… lo è un po’ meno se si pensa alle precedenti gesta del facoltoso imprenditore?
L’annuncio di Musk: il nuovo logo di Twitter
Elon Musk ha annunciato il nuovo logo su Twitter pubblicando uno screenshot di una conversazione con la didascalia “come promesso“.
Lo screenshot mostra una conversazione tra Musk e un utente di Twitter, “Chairman“, con il nickname “@WSBChairman“, che suggerisce di “comprare Twitter” e di “cambiare il logo dell’uccello in un cane“. A questo, Musk ha risposto dicendo “che sarebbe da malati“.
Detto, fatto.
Naturalmente, si ipotizza che possa trattarsi di un pesce d’aprile che si è presentato con qualche giorno di ritardo, ma qualcuno – conoscendo Musk e le sue gesta – non sembra stupirsi di un cambiamento meno repentino.
Cosa è accaduto dopo il cambio di logo di Twitter
In questo confuso contesto, una cosa sembra essere certa: la piccola trovata di Musk ha fatto schizzare del 10% il prezzo della criptovaluta Dogecoin, a cui si riferisce il meme usato da Elon Musk per il nuovo logo di Twitter. Al netto di questo boom, la criptovaluta ha un prezzo che è ancora inferiore al prezzo massimo raggiunto nel maggio 2021.
Peraltro, in questo ambito qualcuno suggerisce a Musk un po’ di cautela: l’imprenditore sta infatti da qualche affrontando una causa da 258 milioni di dollari, con l’accusa di aver gestito uno schema piramidale per promuovere Dogecoin.
Ora, archiviando questo comportamento di Musk un semplice gioco che dovrebbe rientrare a breve, trova invece maggiore consistenza l’annuncio precedente, secondo cui tutti gli account legacy della piattaforma perderanno il segno di spunta blu. Sebbene il segno di verifica sia già scomparso per molti a decorrere da quella data, per Musk non ci sarebbe abbastanza personale per completare l’operazione in tempi rapidi.
Insomma, sotto l’egida di Musk i tempi di pace per Twitter sembrano essere finiti e non c’è settimana senza che vi siano annunci più o meno stravaganti da parte del nuovo padrone del social.