Anche se spesso ci occupiamo di maltrattamenti sui cani e di storie drammatiche che hanno come protagonisti passivi i nostri amici a quattro zampe, a volte le cose vanno in modo diverso.
In alcuni casi, infatti, sono le persone ad essere aggredite dai cani, spesso in maniera improvvisa, altrettanto spesso in modo grave e tale da richiedere l’intervento medico.
![associazione](https://news.cani.it/wp-content/uploads/2023/04/associazioni-cani-news.cani_.it-14042023.jpg)
Basti considerare che, per esempio, oggi si contano circa 70.000 casi all’anno in Italia di aggressioni di cani ai danni delle persone, e che il numero conta solamente i casi denunciati, lasciando dunque intendere che quelli non denunciati possano essere molti di più.
Un’associazione a difesa delle persone
Proprio per tutelare le numerose persone che ogni anno si trovano a dover contrastare le lesioni e i danni determinati dall’aggressione degli animali domestici è nata l’associazione L’altra parte del guinzaglio, che su Facebook può vantare già 3.000 iscritti, in continua crescita.
![associazione](https://news.cani.it/wp-content/uploads/2023/04/associazione-cane-news.cani_.it-14042023.jpg)
Come ricordano dalla stessa associazione, per voce della presidente Claudia Scarselli, purtroppo le aggressioni più frequenti avvengono a causa di custodie irresponsabili di cani condotti in maniera non idonea.
Inoltre, sempre più frequente è il problema della disinformazione dei proprietari sulle memorie di razza, indole e carattere, così come la mancanza di cultura e di educazione cinofila. Insomma, non tutti i cani sono per tutti – fanno sapere ancora dall’associazione, con razze che sono oggettivamente più impegnative, cani che necessitano di attenzioni, percorsi educativi più articolati, gestioni puntuali e sicure.
Gli obiettivi dell’associazione
L’associazione ha inoltre fatto un passo in avanti condividendo con tutte le persone interessati quali siano i suoi obiettivi:
- istituire percorsi obbligatori per detentori di cani, con parte pratica in campo e test finale
- sollecitare le istituzioni affinché avviino processi di revisione, modifica e integrazione dell’attuale normativa
- inasprire le sanzioni e i controlli per il mancato rispetto dell’ordinanza Martini relativa soprattutto all’obbligo dell’uso del guinzaglio
- lanciare campagne di sensibilizzazione della cittadinanza per promuovere le adozioni consapevoli e le custodie responsabili
- promuovere la lotta al randagismo e all’abbandono
- contrastare il fenomeno delle cucciolate casalinghe
- lanciare campagne per la registrazione degli animali presso l’anagrafe canina.
Chi volesse saperne di più può contattare l’associazione tramite la sua pagina Facebook o, se si ritiene conveniente e utile, richiedere direttamente l’iscrizione come socio.