“Caccia ai gatti” in Nuova Zelanda. Vietato ai bambini di partecipare

In Nuova Zelanda ci sono 1,2 milioni di gatti domestici e più del doppio di gatti selvatici. Qualcuno ha mal pensato di risolvere il problema del randagismo… a modo suo.

Di fatti, anche se può sembrare strano, una gara di caccia a North Canterbury incoraggiava i bambini a sparare ai gatti selvatici.

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Uccidere i gatti selvatici in un concorso a premi è giusto?

Il passato è ad ogni modo corretto: gli organizzatori hanno cancellato l’evento dopo tantissime proteste.

Una gara incredibile, ora fortunatamente cancellata

Per comprendere quale sia la genesi e lo sviluppo di questa vicenda, si può partire dall’inizio.

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Un’incredibile vicenda che arriva dalla Nuova Zelanda

La gara di caccia di North Canterbury, gestita da volontari della comunità, voleva alimentare una raccolta fondi per la scuola e per la piscina di una città della zona.

Tuttavia, per la prima volta, quest’anno gli organizzatori hanno deciso di includere anche i gatti selvatici tra le prede valide per la gara: chi ne avrebbe catturato di più da qui alla fine di giugno, avrebbe vinto un premio di 250 dollari.

L’evento è iniziato sabato, ma dopo le proteste e la segnalazione di un gatto domestico morto per un colpo di fucile ad aria compressa, gli organizzatori del concorso hanno ritirato la categoria dei gatti selvatici dalla competizione.

Il passo indietro degli organizzatori

In un comunicato, gli organizzatori hanno dichiarato che “sfortunatamente, sono state inviate e-mail e messaggi vili e inappropriati alla scuola e alle altre persone coinvolte – siamo incredibilmente delusi da questa reazione… è stata presa la decisione di ritirare questa categoria per quest’anno per evitare ulteriori contraccolpi in questo momento”.

Dunque, un passo indietro che non sembra essere stato compiuto di buon grado, con gli organizzatori che erano pienamente convinti di agire nel giusto.

Al di là delle prese di posizione degli animalisti, contrari a questo genere di iniziativa, molte persone hanno lamentato il coinvolgimento dei bambini in questa competizione. Dunque, per buona parte delle persone sebbene fosse corretta l’idea di cercare uno strumento per contenere il numero dei gatti selvatici (responsabili di milioni di uccisioni di uccelli ogni anno in Nuova Zelanda), ad essere errata sarebbe stato il diretto coinvolgimento dei bambini: sparare ai gatti per ucciderli richiede esperienza e sicurezza, che i giovani potrebbero non avere, sostengono i più.

Voi che ne pensate di questa iniziativa? La avreste accettata senza il coinvolgimento dei bambini o ritenete che comunque sparare ai gatti selvatici sia un comportamento sempre e comunque da denigrare?

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