Anche se i gatti sono creature solitarie e indipendenti, spesso ci si dimentica che possono soffrire di ansia da separazione esattamente come i cani.
Tuttavia, se l’ansia da separazione nei cani è un fenomeno ben noto, c’è maggiore mistero su come i gatti reagiscano dinanzi alla distanza che può essere creata con il suo proprietario.
Vediamo dunque insieme cos’è l’ansia da separazione e come identificare se il vostro gatto ne soffre.
Che cos’è l’ansia da separazione?
L’ansia da separazione è una condizione psicologica che può colpire i gatti esattamente quanto i cani: è uno stato di angoscia che si verifica quando gli animali domestici si affezionano eccessivamente ai loro proprietari e provano paura o panico in loro assenza.
Alcune cause comuni dell’ansia da separazione sono i cambiamenti nella routine dell’animale, i traslochi o le variazioni delle abitudini da parte del proprietario, che potrebbe aver cambiato orario di lavoro. Si tratta di eventi che potrebbero scatenare sentimenti di stress e insicurezza in animali sensibili, motivo per cui è importante essere consapevoli dei potenziali segnali.
In particolare, i gatti che soffrono di ansia da separazione possono manifestare vari sintomi come vocalizzazione eccessiva, comportamento distruttivo (ad esempio, graffiare i mobili), urinazione/defecazione inappropriata al di fuori della lettiera, diminuzione dell’appetito o delle abitudini di toelettatura, tutti indicatori del fatto che si sentono in difficoltà.
Cosa fare se pensate che il vostro gatto soffra di ansia da separazione
Se pensate che il vostro gatto soffra di ansia da separazione, è importante intervenire per aiutarlo a sentirsi più a suo agio e sicuro quando viene lasciato solo.
Ecco alcuni consigli da provare subito:
- Parlare con il veterinario: il veterinario può escludere qualsiasi condizione medica che possa causare il comportamento e consigliare strategie per gestire l’ansia da separazione.
- Aumentare gradualmente il tempo di separazione: se il gatto sembra ansioso quando vi allontanate, iniziate ad allontanarvi per pochi minuti alla volta e aumentate gradualmente la durata delle vostre assenze.
- Arricchire l’ambiente di stimoli: assicuratevi che l’ambiente del gatto sia stimolante con giocattoli, tiragraffi e posatoi. Prendete in considerazione l’utilizzo di mangiatoie a puzzle o nascondete dei bocconcini in giro per la casa per tenerli occupati durante la vostra assenza.
- Usate i feromoni: ci sono prodotti sintetici che imitano i feromoni naturali dei felini e possono avere effetti calmanti sui gatti che soffrono di ansia da separazione.
- Consultare un comportamentista animale: un esperto di comportamento felino può aiutare a identificare i fattori scatenanti dell’ansia del gatto e fornire consigli personalizzati su come gestire al meglio la sua condizione.
Ricordate in ogni caso che ogni gatto è diverso: alcuni hanno bisogno di molte attenzioni prima di sentirsi a proprio agio quando vengono lasciati soli, mentre altri preferiscono passare la maggior parte del tempo in solitudine. Trovate dunque l’approccio giusto!