È pericoloso mangiarne troppo. Ecco i pesci che contengono più sostanze tossiche

Siete amanti del pesce? Elemento fondamentale della dieta mediterranea, è un cibo che contiene tante proprietà positive e… qualche attenzione sottovalutata.

Non tutti sanno, infatti, che alcuni dei vostri pesci preferiti probabilmente contengono alti livelli di mercurio, che può essere dannoso per la vostra salute.

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Il pesce è un ottimo alimento ma può contenere alti livelli di mercurio

Il mercurio è infatti un metallo tossico che può causare gravi problemi se consumato in ampie quantità ed è talmente pericoloso che molte istituzioni hanno messo in guardia le persone dal consumo di alcuni tipi di pesce. Quali sono?

Che cos’è il mercurio?

Prima di comprendere quali sono i pesci che contengono più sostanze tossiche ricordiamo che il mercurio è un metallo naturale che si trova nella crosta terrestre, nel suolo, nell’acqua e nell’aria. Esiste in tre forme: mercurio elementare o metallico, composti inorganici del mercurio e composti organici del mercurio.

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Scopriamo quali sono i pesci più o meno “pericolosi”

Fin qui, non ci sono particolari precauzioni per il benessere. Tuttavia, è importante notare che, sebbene i livelli di esposizione naturale di fondo possono non comportare danni significativi per la salute umana, alti livelli di esposizione possono causare nel tempo gravi danni al cervello e al sistema nervoso.

È quindi fondamentale limitare il consumo di alimenti contenenti alti livelli di mercurio, come diverse tipologie di pesci e crostacei.

Quali pesci contengono più mercurio?

Come abbiamo ricordato in apertura di questo approfondimento, il pesce è un’ottima fonte di nutrimento ma alcune sue specie contengono livelli di mercurio più elevati di altre, che può accumularsi nell’animale nel corso del tempo e può essere dannoso per la salute umana se consumato in grandi quantità.

Tra i pesci più noti per i loro alti livelli di mercurio troviamo ad esempio il pesce spada e lo sgombro, pesci predatori che tendono a essere più grandi e a vivere più a lungo di altre specie, consentendogli così di accumulare più mercurio nel corpo.

Anche il tonno è un altro tipo di pesce che contiene quantità significative di mercurio. Tuttavia, la quantità può variare a seconda della specie e del luogo di cattura: il tonno bianco tende ad avere livelli più elevati rispetto al tonno leggero in scatola.

Altri tipi di animali marini popolari, come gamberetti, salmoni e granchi, contengono invece generalmente concentrazioni inferiori di questo metallo rispetto a quelli sopra citati.

Come ridurre l’esposizione al mercurio quando si mangia pesce

Se non volete rinunciare a un buon piatto di pesce ma volete ridurre l’esposizione al mercurio quando lo mangiate, ecco alcuni modi per ridurne il rischio:

  • Scegliete pesce a basso contenuto di mercurio, come salmone, sardine e trote.
  • Controllate le etichette: se acquistate prodotti ittici in scatola o confezionati, controllate l’etichetta per verificare il contenuto di mercurio in essi presente.
  • Cuocete il pesce correttamente: la cottura può contribuire a ridurre fino al 50% la quantità di mercurio presente nel pesce. Utilizzate metodi di cottura adeguati, come la griglia o la cottura al vapore, invece di friggere.

Buon appetito!

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