La Gran Bretagna ha temporaneamente sospeso l’importazione commerciale di cani, gatti e furetti se provengono o sono stati spediti da Bielorussia, Polonia, Romania o Ucraina.
Il divieto include gli animali da soccorso e la vendita di cuccioli.
Il provvedimento del governo britannico afferma infatti che: “le importazioni commerciali sono la vendita o il trasferimento di proprietà di un animale da compagnia. Questo include gli animali da soccorso e se si viaggia con più di cinque cani, gatti o furetti, se questi animali non partecipano all’addestramento per una competizione, uno spettacolo o un evento sportivo. Questa sospensione non si applica agli animali da compagnia non commerciali provenienti da questi Paesi.
Ma per quale motivo la Gran Bretagna ha assunto una decisione così forte? E che cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro?
Le motivazioni di questa decisione
Stando a quanto si legge nel provvedimento, “questa decisione è stata presa a causa del grave rischio per la salute degli esseri umani e degli animali in Gran Bretagna derivante da gatti, cani e furetti commerciali provenienti da Bielorussia, Polonia, Romania o Ucraina che non soddisfano i requisiti sanitari e di documentazione del Regno Unito. Questi Paesi sono ad alto rischio di rabbia. Il rischio è stato aggravato da gravi casi di non conformità da parte di paesi confinanti con l’Ucraina, che attualmente stanno registrando un elevato volume di movimenti di animali”.
Le associazioni dei veterinari hanno accolto con favore la decisione.
Dunque, per il momento gli animali domestici che arrivano nel Regno Unito dovranno essere in regola con i requisiti di salute degli animali. Ha dunque senso sospendere temporaneamente i movimenti che potrebbero occupare preziose risorse di quarantena a causa della non conformità.
Una decisione che anche altri Paesi europei potrebbero scegliere di copiare.