Due poliziotti hanno visto due cani presenti all’interno di un’auto e hanno cercato loro di salvare la vita dalle temperature roventi del veicolo.
La scena che i due poliziotti si sono trovati davanti è stata impietosa: i cani lamentavano enormi sofferenze considerato che la giornata soleggiata e la loro permanenza all’interno del veicolo avevano già determinato una condizione di disidratazione.
Di qui, la decisione di cercare di liberare i cani dall’abitacolo e condurli da un veterinario, affinché potesse fornire una pronta cura.
Tuttavia, quello che i poliziotti si sono trovati dinanzi una volta avuto accesso all’auto ha superato anche la loro immaginazione e ci permette di sottolineare ancora una volta quanto sia pericoloso lasciare i cani, anche solo per un minuto, all’interno di un’auto chiusa.
Cosa è successo ai due cani
Gli agenti hanno dichiarato di aver cercato di agire con la massima rapidità ma, una volta avuto accesso al veicolo, essersi resi conto che uno dei due cani era già morto.
Hanno dunque cercato di salvare l’altro cane, che respirava ancora, portandolo di corsa da un veterinario nelle vicinanze. Qui, però, la triste notizia: anche per l’altro cane non c’era più niente da fare e, dunque, si è provveduto a sopprimerlo.
I poliziotti si sono dunque messi alla ricerca del proprietario dei cani, un uomo di nome Richard: denunciato, l’uomo è stato condannato per aver causato inutili sofferenze ai due animali.
Interrogato sul perché abbia agito in questo modo, l’uomo ha ammesso di aver ricevuto lamentele dai vicini per l’abbaiare dei cani, decidendo così di lasciarli in auto invece che nella loro cuccia.
In questo modo l’uomo ha però costretto i cani a subire una fine orribile: l’occasione ci è utile per ricordare a tutti i nostri lettori di non lasciare mai, per nessun motivo e nemmeno per pochi minuti i propri cani nell’abitacolo dell’auto.