Gus è un golden retriever molto affettuoso e sopravvissuto a una storia che avrebbe probabilmente avuto la meglio su tanti altri suoi simili, e non solo.
Come spesso avviene nel caso di vicende drammatiche che hanno come protagonisti i cani, anche la storia di Gus ha avuto un risalto internazionale fino ad essere ripresa da molti siti che si occupano di pet.
Ma per quale motivo? Cerchiamo di andare con ordine.
Gus è un golden retriever adottato da Sarah Millar e sua figlia Mia quando era solo un piccolo cucciolo. Ben presto le due iniziarono a rendersi conto che qualcosa non andava: il piccolo Gus sbatteva infatti continuamente sugli oggetti e sulle persone, tanto che Mia finì con il fargli da “guida umana” durante le passeggiate.
Il problema fu poi certificato da alcuni esperti di malattie oculari, che hanno scoperto che la progressiva cecità di Gus era causata da una pressione all’interno del suo cervello.
Nuove speranze per Gus
Dopo la diagnosi Gus è stato sottoposto a una serie di interventi finalizzati a liberare il fluido che stava provocando la cecità. Ma, anche in questo caso, le cattive sorprese erano dietro l’angolo.
Prima il cane ha reagito male all’anestesia, poi è stato necessario montare un secondo dispositivo di drenaggio per gestire il flusso. Tra alti e bassi, ottimismo e pessimismo, a giugno la famiglia ha potuto finalmente riportare a casa il suo amato animale.
Da quanto riferiscono le due padrone di Gus, il golden retriever si sta finalmente riprendendo e presto potrebbe non avere bisogno di una guida umana per orientarsi in modo sicuro nel proprio ambiente.
Torneremo a parlare di Gus non appena ci saranno novità, nella speranza che il futuro possa riservare a questo cagnolino e alle sue padrone delle importanti soddisfazioni!
Nel frattempo potete visitare i suoi profili social @gustheblinddog