Un canile familiare a Rhymney, in Galles, è stato oggetto di un terribile attacco incendiario: al suo interno al momento dell’accaduto si trovavano diversi cani: qual è stata la loro sorte?
Per conoscerla non possiamo che ricostruire tutta la triste vicenda: un caso di aggressione ai danni dei cani che ha destato molto shock in tutto il Regno Unito e che continua a far discutere il web con tutta la sua crudeltà.
Come ricorda Emma Frowen, la proprietaria del canile familiare colpito dall’attentato incendiario, e che ospitava diversi cani appartenenti ad amici e conoscenti in un terreno vicino a casa propria, tutto è iniziato come un brutto sogno: la donna si è infatti svegliata di notte sentendo i cani abbaiare con forza e veemenza.
Tuttavia, non si trattava di un brutto sogno, né di uno spiacevole incubo: la realtà è che appena la donna è uscita di casa, ha visto le fiamme avvolgere il canile e mettere a rischio la vita degli animali contenuti nella struttura.
Cosa è successo ai cani
La crudeltà del gesto non è però finita qui. La donna ha infatti raccontato di essersi rapidamente avvicinata al canile e di aver notato che alcuni cani erano stati cosparsi di benzina prima di essere dati alle fiamme. I tentativi di avvicinarsi sono stati vani: le fiamme erano alte come la casa e il caldo e il fumo impedivano ogni salvataggio.
Il figlio di Emma ha dunque cercato di aprire la porta del canile a calci, ma si è bruciato le mani. Anche l’altro figlio di Emma ha tentato di correre a salvare gli animali, ma anche in questo caso è rimasto ustionato.
Dopo qualche minuto i vigili del fuoco sono arrivati in soccorso. Emma ha raccontato che al momento del loro arrivo si potevano sentire ancora i cani urlare e guaire, ma – all’improvviso – ogni rumore è svanito.
L’esito di questo evento è stato terribile: sette cani sono stati bruciati vivi e un ottavo cane è riuscito miracolosamente a scappare all’attentato, riportando però ustioni dell’80%: le sue condizioni erano così gravi che ha dovuto essere soppresso.