Un nuovo studio condotto su un gruppo di cani ha svelato che i nostri amici a quattro zampe sono in grado di fare molto di più che svolgere comandi semplici come “seduto” o “prendi la palla”.
A ricordarlo è l’analisi condotta dai ricercatori dell’Università di Buffalo e pubblicata sul Journal of Comparative Psychology, secondo cui i cani sono in grado di ricordare ciò che hanno appena fatto e di riprodurre quell’azione su richiesta anche tanto tempo dopo la prima esecuzione.
Anche se questa potrebbe non essere una sorpresa per tutti i proprietari di cani, in realtà si tratta di una scoperta eccezionale: è infatti la prima prova che i cani sono capaci di adottare una forma di concettualizzazione astratta, esattamente come altri mammiferi come i delfini.
I risultati dell’esperimento
Il team di ricercatori dell’istituto universitario americano è arrivato a tali deduzioni addestrando i cani a eseguire azioni di base come il sedersi o lo sdraiarsi. Quindi, hanno insegnato ai cani un nuovo comando che alla fine è diventato quello di ripetizione, una combinazione di un gesto della mano e di una parola. Hanno continuato ad aggiungere altre azioni all’addestramento, utilizzando lo stesso segnale di ripetizione.
Alla fine, i ricercatori hanno compreso che questo meccanismo si può applicare a qualsiasi cosa si faccia, inducendo i cani a creare azioni da soli, per poi ripensare alla stessa azione quando i ricercatori hanno dato loro il segnale di ripetizione.
Per i ricercatori, dunque, i cani sono molto più intelligenti di quanto possano pensare i loro padroni. Ma, forse, questo lo sapevamo già!