Tiene i figli in casa, perché rischiano la vita in giardino

Quando arriva un nuovo vicino si ha sempre l’interesse a capire se si tratti di una persona di fiducia, con la quale si potrà stringere un buon rapporto, o un vero e proprio piantagrane.

bambini in giardino
Il rumore dei bambini in giardino è alla base della richiesta dei vicini di casa

Probabilmente la donna protagonista di questa storia ha pescato una carta non particolarmente prelibata, considerato che l’esordio della nuova coppia vicina non è stato dei più semplici.

Come vedremo nelle prossime righe, insomma, una donna ha iniziato proprio male il suo rapporto con la coppia appena arrivata, dopo che questa le ha domandato una cosa molto particolare.

Ma che cosa ha richiesto la nuova coppia di vicini?

Una richiesta che ha stupito…

La donna ha rivelato a Mumsnet che la coppia di nuovi vicini le avrebbe chiesto di smetterla di far giocare i bimbi in giardino.

cane in giardino
Ecco il motivo che ha spinto i vicini a protestare

Se questa richiesta è già di per sé piuttosto anomala, lo è anche la giustificazione: la presenza di bambini gioiosi in giardino affliggerebbe infatti l’umore del proprio cane.

Ma andiamo con ordine. La donna in un post online ha scritto che il giorno prima i nuovi vicini sarebbero andati a lamentarsi del rumore dei bambini che giocavano in giardino e che sarebbe stato in grado di turbare il cane.

Il cane – a quanto si legge – è un cane da salvataggio e, come tale, particolarmente attento ai suoni ambientali, dinanzi ai quali reagisce con prontezza.

La donna ha poi scritto di essere un po’ combattuta sul da farsi: se infatti da una parte c’è la solidarietà con i vicini e il desiderio di non creare fastidi al cane, dall’altra parte c’è anche la necessità di permettere ai propri figli di giocare liberamente all’aria aperta.

Non abbiamo notizie su come si sia evoluta questa vicenda. Certo è che la maggior parte degli utenti di Mumsnet ha detto alla donna di non cedere alle richieste dei vicini e di mettere davanti a tutto le esigenze dei bambini. Voi che avreste fatto?

 

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