Una dog sitter ha ricevuto una recensione fortemente negativa su Google dopo aver disdetto l’appuntamento con un cliente per partecipare al funerale di una persona cara.
Insomma, la povera dog sitter è stata bollata come “irresponsabile” per aver disdetto un impegno con un cliente per partecipare al funerale di una persona molto vicina, ma nemmeno questa grave motivazione sembra essere servita per scongiurare la valutazione negativa da parte del cliente, che ha scritto che la dog sitter aveva avuto “una scusa banale, il funerale di qualcuno“.
Spiegando di aver prenotato questo servizio con due mesi di anticipo proprio per non volere sorprese dell’ultimo minuto, il cliente non ha potuto che lasciare una stella come valutazione della dog sitter.
Una scusa banale?
Ovviamente – si legge nel commento lasciato dal cliente – la dog sitter avrebbe disdetto 20 giorni prima della data adducendo quella che sembrerebbe essere, agli occhi dello stesso, come una scusa banale: il funerale di qualcuno che si sarebbe tenuto tra tre settimane. Ma come è possibile?
La dog sitter ha espresso la sua versione dei fatti e, dicendosi molto dispiaciuta per la cancellazione dei propri servizi, ha definito la situazione come “molto complicata”, rendendosi poi disponibile a fornire una foto dell’invito al funerale al fine di attestare che non si tratta di una scusa.
Gli utenti del web sembrano aver preso la parte della dog sitter, sostenendo che la proprietaria è stata insensibile che una disdetta di 20 giorni è più che sufficiente per prenotare un altro sitter.
Per quanto concerne il lungo tempo che passa prima dalla morte della persona cara al funerale (elemento che avrebbe indotto la proprietaria a ritenere che il tutto fosse una scusa), un utente ha ricordato come effettivamente i riti funebri non si tengono immediatamente se una persona muore inaspettatamente e la sua famiglia non è disponibile per il funerale.
Chi ha ragione?