Un padre è stato duramente criticato online per aver costretto la figlia sedicenne a sacrificare il suo nuovo cane in cambio di un lavoro estivo in una catena di fast food.
A quanto pare l’uomo ha spiegato che la ragazza aveva comprato un cucciolo un paio di mesi fa e aveva accettato di prendersene cura e di pagare tutto il necessario per il suo benessere.
Tuttavia, la giovane ha poi iniziato a lavorare in una catena di fast food, con il padre che ha insistito in un lavoro quasi full-time, pari a 30 ore settimanali, al fine di farla diventare un’adulta responsabile. Tuttavia, questo impegno professionale contrasta con il suo lavoro, tanto che la ragazza ha ammesso di non essere più grado di seguire entrambi gli impegni.
I dubbi del padre
Nel suo post il padre ha dichiarato insieme alla madre era stato promesso alla ragazza che avrebbe potuto avere un cane a patto che potesse prendersi cura di lui, che pagasse tutto ciò di cui aveva bisogno e che passasse del tempo con lui.
Per un po’ di tempo – ricorda il padre – ha mantenuto la sua parte dell’accordo e tutto sembrava funzionare per il meglio. Tuttavia, dopo un paio di mesi la ragazza ha dovuto fare i conti con i maggiori impegni a scuola e al lavoro.
A quel punto, la giovane ha dovuto rinunciare ad assumersi la piena responsabilità del cane, restituendolo al mittente. Una scelta evidentemente dolorosa, dinanzi alla quale la sedicenne ha probabilmente compreso quali siano le grandi responsabilità a cui si va incontro avendo un cane in casa.
Dal canto suo il padre ha affermato che 30 ore di lavoro a settimana non sono poi così tante, soprattutto in estate, e che questa lezione dovrebbe servire alla figlia per crescere in modo più responsabile.
Voi che ne pensate? Non c’è il rischio che alla fine, in questa lezione, a farne le spese sia stato solamente il cane?