Un Golden Retriever salva un’aquila calva che rischiava sicuramente di morire congelata nella neve.
L’aquila calva (Haliaeetus leucocephalus) è un rapace che si trova in Nord America. Il nome scientifico dell’aquila calva significa “aquila di mare dalla testa bianca”.
Le aquile calve adulte hanno teste e code bianche con corpi marrone scuro. Le loro zampe sono gialle e i loro becchi sono neri. Sono le uniche aquile che sono interamente dalla testa bianca.
È anche dal 1782 il simbolo degli Stati Uniti d’America.
Ed è proprio un’aquila di mare testabianca la protagonista di questa storia insieme a un Golden Retriever. Andiamo a vedere insieme cosa è successo.
Un cane salva un’aquila calva da morte certa
Kerrie Burns e Pam Weber stavano camminando lungo il fiume Sucker a Duluth, Minnesota. Ma all’improvviso è successo qualcosa, il loro cane, Kenai, ha iniziato ad abbaiare.
Ovviamente è normale che un cane durante una passeggiata possa mettersi ad abbaiare, ma
Kenai, una golden retriever di 3 anni, aveva avvistato un’aquila calva seduta nella boscaglia e continuava ad abbaiare.
“Poco dopo l’aquila è saltata fuori dalla vegetazione fino alla riva”, ha raccontato Burns “Fortunatamente è stata addestrata a non inseguire la fauna selvatica. Una volta che mi ha avvisato e ho visto cosa stava guardando ha smesso di abbaiare”.
Però quando si sono avvicinati, l’aquila non è volata via, è questo ha insospettito Burns, così si sono avvicinati lentamente e “Mentre lo facevamo, l’aquila continuava a saltellare lontano da noi. Era chiaro che c’era un problema. A questo punto ci siamo ritirati e siamo tornati a casa a piedi, sia perché si stava facendo buio sia perché era troppo ghiacciato per procedere in sicurezza”.
Il giorno dopo sono tornati e l’aquila era ancora lì, così hanno contattato il Dipartimento delle risorse naturali e insieme a due donne del DNR hanno catturato l’aquila. Poi questa è stata portata a Wildwoods, un’organizzazione per la riabilitazione della fauna selvatica.
L’aquila aveva una ferita alla spalla e alcune piume erano congelate. Il personale ha somministrato all’aquila fluidi e antidolorifici e ha chiesto a Kerrie Burns e Pam Weber di portarla al Raptor Center dell’Università del Minnesota a St Paul.
Così un tecnico veterinario, Jamie Karlin, ha detto che l’aquila calva soffriva di alti livelli clinici di piombo, un soffio al cuore e un gonfiore alla spalla sinistra e che la prognosi è discreta.
Le sarà somministrato un trattamento specifico che richiede tempo, perché l’entità del danno da piombo è ancora incerta.
Ma quello che è sicuro è che la cagnolina Kenai le ha salvato la vita, se non l’avesse trovata l’aquila sarebbe morta lentamente di fame senza aiuto.