Una nuova ricerca può salvare la vita del vostro cane: è stato scoperto qualcosa di incredibile

Una recente ricerca condotta da un team di veterinari della Washington State University è riuscita a scoprire qualcosa di incredibile, utile per salvare la vita a moltissimi cani affetti da malattie gravi.

Utilizzando delle innovative tecniche di sequenziamento, infatti, i ricercatori hanno potuto esaminare con precisione la composizione genetica di tre sottotipi comuni di tumore, identificando diversi target terapeutici che potrebbero fortunatamente costituire la base di nuovi medicinali e nuovi trattamenti in favore dei nostri amici a quattro zampe.

malattie cani
Una nuova ricerca americana apre scenari interessanti sulla cura delle malattie dei cani

I risultati dello studio, illustrati in uno studio pubblicato sulla rivista PLoS One, concludono che attraverso questa ricerca sarà possibile individuare con precisione la malattia del cane tra i diversi sottotipi di sarcomi dei tessuti molli di cui purtroppo potrebbe soffrire.

Un trattamento personalizzato per ogni cane

Ma che cosa cambia dopo questa ricerca?

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La ricerca permetterà di arrivare a un trattamento individuale per ogni tipo di malattia

Anche se è troppo presto per cercare di capire quali potrebbero essere i passi in avanti realizzabili nel breve termine, è diventato chiaro come un approccio terapeutico unico per tutti tipi di malattia non sia più appropriato e potrebbe dunque essere sostituito da trattamenti individuali e specifici che possono mirare con maggiore precisione la patologia di cui è affetto il cane.

Dunque, i risultati dello studio sembrano permettere l’individuazione più attenta del sottotipo di tumore e, di conseguenza, aiuteranno i medici a definire meglio il trattamento e la prognosi.

Peraltro, già studi precedenti avevano avuto il merito di esaminare le potenziali cause dei sarcomi dei tessuti molli nei cani e i marcatori genetici per identificarli correttamente. Questo studio fa tuttavia un importante passo in avanti, forse decisivo per portare le capacità di cura dei medici canini verso un nuovo livello di efficacia.

A questo punto non rimane altro da fare che attendere che lo studio sia ulteriormente revisionato e che possa essere integrato con le altre ricerche già condotte sulla capacità di individuazione diagnostica di nuova generazione…

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