Il costo della vita continua a crescere e, con esso, crescono anche le difficoltà delle famiglie italiane a mantenere il proprio cane e le sue esigenze.
Un problema, quello del carovita e della criticità nel gestire il budget familiare, che non è certo esclusivo dell’Italia.
Come sostiene una ricerca condotta da Dogs Trust nel Regno Unito, ad esempio, circa un terzo dei proprietari di cani ha affermato di avere sempre maggiori difficoltà nel dare ai propri cani tutto ciò di cui hanno bisogno.
Proprio per questo motivo si stanno moltiplicando le iniziative di supporto ai pet, al fine di impedire che le famiglie che hanno precedentemente adottato un cane siano poi costrette a rinunciare ai loro amati compagni pelosi.
La banca del cibo di Tyesha
Una delle iniziative che abbiamo letto con maggiore favore negli ultimi giorni è quella portata avanti da Tyesha Muncaster, una giovane di 24 anni del Northumberland che ha creato la sua banca del cibo per animali domestici a luglio, riuscendo ad aiutare già 40 animali nei primi tre giorni. Da allora, ne ha aiutati altre centinaia.
Ma come funziona?
Tyesha ha avuto l’idea di creare una banca del cibo per animali dopo aver pubblicato uno status sui social network in cui offriva ai proprietari di gatti alcune buste con del cibo avanzato.
La risposta a questo appello è stata straordinaria, tanto che la donna si è definitivamente resa conto che c’era una grande richiesta in questo settore.
Proprio per questo motivo poco dopo ha creato un’iniziativa chiamata A Helping Paw Pet Food Bank sostenendo attivamente le persone che hanno difficoltà a nutrire i loro amati animali domestici.
Pur con tutte le difficoltà del momento (non sempre è facile trovare donatori e non sempre è facile organizzare le richieste), Tyesha si dice particolarmente soddisfatta di ciò che sta facendo e promette nuovi sviluppi della sua iniziativa, permettendo così a tante famiglie proprietarie di cani di resistere al carovita.